Interruzione legale di gravidanza: la frontiera si è spostata fino a pensare che ostacolare un aborto possa costituire la giusta strategia per risolvere la rilevante crisi demografica del nostro Paese
Martedi, 02/02/2021 - In questi ultimi tempi sempre più le strategie riguardanti i diritti riproduttivi delle donne italiane si connotano non solo ideologicamente ma, anche, territorialmente. Difatti le regioni governate dalla Lega e da Fratelli d’Italia hanno oramai ingaggiato un forte e rilevante contrasto alle donne che si avvalgono dell’interruzione di gravidanza, soprattutto attraverso la RU 486, accusandole di adoperarla come un mezzo per il controllo delle nascite. Continua così il leitmotiv, utilizzato dagli ultraconservatori, per il quale vi sarebbe un naturale ricorso all’aborto come metodo contraccettivo da condannare in un Paese che vede i suoi tassi di natalità fortemente dimensionati. Un leitmotiv ancora di più utilizzato, ove con l’aborto farmacologico non si è costrette ad un intervento invasivo, come quello chirurgico, e soprattutto alla luce delle nuove Linee guida ministeriali sull’utilizzo della RU 486.
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