Con Gustav Hofer e Luca Ragazzi, legati nell’arte e nella vita, un viaggio attraverso il maschilismo e i tanti stereotipi diffusi nel nostro Paese
Mercoledi, 05/06/2019 - Con le consuete doti di garbo, simpatia ed acutezza, i due documentaristi Gustav Hofer e Luca Ragazzi, uniti professionalmente e sentimentalmente da molti anni, confezionano “Dicktatorship - Fallo e basta” (trailer), la loro ultima opera (dopo il pluripremiato “Improvvisamente l'inverno scorso”, sul tema dell’omosessualità, “Italy: Love It, or Leave It” e “What is Left?”, sulla crisi della sinistra italiana), solo apparentemente meno autobiografica delle altre, dedicata ad esplorare i temi del maschilismo italiano - come nasce, come si forma e si mantiene - individuando, in una cifra narrativa al tempo stesso seria e faceta, ostacoli e stereotipi che impediscono la piena emancipazione femminile, la parità dei diritti e dei salari, un’equa ripartizione di compiti.
sperimentazioni sui primati e di simulazioni in 3D sulla violenza domestica, alla ricerca del perché maschilismo e sessismo siano ancora radicati nel nostro Paese (al punto da dar vita a feste e saghe con protagonista l’organo genitale maschile) e non si riescano ad estirpare abitudini e modi di vita, neppure tra i giovani. Incontrando diversi esperti nel campo della sociologia, della scienza, delle arti e persino del porno, provando ad orientarsi nell’intricato mondo dei rapporti di potere tra uomo e donna, Gustav e Luca guidano lo spettatore in un viaggio caleidoscopico e a tratti esilarante che li porterà a una conclusione inevitabile: sono gli uomini a dover cambiare, perché le donne, a quanto pare, lo hanno fatto già da tempo.
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