Login Registrati
Incontro con la Vice Direttrice di Bankitalia

Incontro con la Vice Direttrice di Bankitalia

Una serata particolare, un incontro con una donna eccezionale: Anna Maria Tarantola

Giovedi, 24/02/2011 - Ho partecipato, il 14/02/2011,ad un incontro durante il quale ho potuto conoscere ed ascoltare Anna Maria Tarantola, vice Direttore della Banca d’ Italia.

La dott. Tarantola ha fatto un intervento di grandissimo valore, delineando all’inizio con capacità di analisi e sintesi la situazione economica mondiale, europea ed italiana, analizzando l’evoluzione del Pil anche in ottica prospettica del 2011, ed indagando le cause ed i punti di vulnerabilità di una crescita economica così bassa, disomogenea e frammentata tra i vari paesi europei.

Nell’ambito di questo quadro economico, la dottoressa ha delineato le azioni positive che a suo avviso dovrebbero essere poste in atto per invertire questa tendenza, anche con riferimento alla valorizzazione delle donne:

1) la prima direttrice verso cui muoversi è rappresentata dalla istruzione, tema cui la Vice Direttrice tiene molto; in particolare ha parlato della fuga dei cervelli, e di come sia improduttivo che lo Stato, che pure sostiene i costi di una istruzione qualificata di molti giovani, quando arriva il momento in cui i giovani possono fornire un ritorno alla società in termini di idee e contributi, non sostenga la ricerca e non impedisca loro di andare all’estero, dove possono invece vedere realizzate le proprie idee e progetti;

2) il secondo aspetto di particolare rilevanza è rappresentato dalla considerazione che spesso le donne sono sovra rappresentate in lavori a basso reddito o precari, situazione spesso frutto di stereotipi e fattori culturali . Al contrario è stato dimostrato in molti studi che le imprese a maggioranza di capitale umano femminile hanno una maggiore redditività, un minor rischio, una minore percentuale di fallimenti e sono più stabili.



In questo contesto le donne che esprimono talenti e potenzialità dovrebbero essere messe in condizione di emergere, lavorando in team con uomini per confrontare punti di vista differenti ma complementari. La dott. Tarantola ha concluso dicendo che è l’intero paese che ha bisogno di ripensare il ruolo delle donne nella società e nel lavoro, ed in tal senso si è dimostrata favorevole alle quote di genere nei CDA, poiché il sistema, da solo, raggiungerebbe tale risultato in troppo tempo. Ha anche sottolineato che le aziende nelle quali sono presenti donne tra i top manager coltivano maggiormente i talenti donne, e che essere manager al femminile vuol dire rimanere donne. Lo stile manageriale al femminile infatti è diverso da quello maschile, è meno aggressivo e punta di più sulle c.d. soft skills, sulle abilità come il consenso, la partecipazione, l’empatia.

L’incontro è stato una esperienza molto formativa e stimolante, non solo per il valore della relatrice, ma anche per i temi emersi e i notevoli spunti di riflessione, testimoniati anche dalle tante domande e dal dibattito che sono seguiti all’intervento.

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®