Successo al Teatro Palladium di Roma per la IX edizione del Festival, interamente dedicato ai documentari. Tre dei quattro premi assegnati a registe donne.
Mercoledi, 28/12/2016 - Fra le tante manifestazioni festivaliere organizzate nella Capitale, il “Visioni Fuori Raccordo”, fin dalla sua nascita, si è ritagliato uno spazio ben preciso, scegliendo di promuovere e sostenere i documentari, le periferie reali e metaforiche, le vecchie e nuove marginalità, sempre con uno sguardo attento alle registe donne, come dimostrano le numerose opere selezionate e premiate dal Festival nel corso degli anni. Approdato quest’anno, nella IX edizione, al Teatro Palladium, uno degli spazi polivalenti più interessanti della città nel cuore del quartiere Garbatella - dopo le prime edizioni realizzate al Nuovo Cinema Aquila e poi al Detour - il “Visioni Fuori Raccordo” è andato crescendo nel tempo, alla ricerca di opere di qualità indipendenti ed originali, e si è andato via via rinnovando, ad esempio nel nome (cui si è aggiunta quest’anno l’estensione “Rome Documentary Fest”) e con la neonata sezione Visioni Internazionali_HomeLANDS, oltre che con eventi paralleli ed occasioni di confronto e dibattito sui temi dell’audiovisivo.
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