Italia/ Democrazia dimezzata

Giulia Salvagni Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2005

Il caso italiano che si affronta nel libro di Isabella Rauti, Consigliera nazionale di parità, è riferito alla scarsa presenza di donne nelle nostre amministrazioni pubbliche dove vige, quindi, una democrazia dimezzata perché non rappresentativa di tutte le forze in campo nel Paese. Come dimostra la scansione dei capitoli: La conquista femminile del diritto di voto, Dal movimento femminista alle politiche di Pari Opportunità in Italia, Le politiche di parità nello scenario internazionale, Donne e politica, l’autrice si preoccupa di delineare le grandi tappe della politica delle donne in Italia, dall’unità fino al grande ciclo delle riforme che ci portano al giorno d’oggi. Uguale spazio viene riservato all’analisi delle battaglie per l’affermazione dell’emancipazione femminile nelle istituzioni internazionali, a partire dall’Onu fino alla Conferenza di Pechino del 1995, definita dalla Rauti “un momento di straordinaria importanza” in cui, con il coinvolgimento delle associazioni femminili non governative, sono stati definiti gli obiettivi chiave dell’empowerment e del mainstreaming (più potere alle donne, più attenzione alle politiche di genere). Il libro, accompagnato da una serie di testi documentari e tabelle statistiche, fornisce gli strumenti per una seria riflessione, non solo sulle battaglie femministe e sulla loro portata storica, ma anche sui limiti culturali e sulle distorsioni strutturali che ancora lasciano il sistema politico italiano ben lontano da quel 30% (ritenuto dall’Onu soglia minima) di presenza di donne nelle istituzioni politiche.