Sgomenta vedere cancellato il corpo della donna e la copertina de l'Espresso esprime una "rimottiva della metà del mondo"
Martedi, 18/05/2021 - Quando dici le coincidenze: sto preparando la voce per wikiradio di Rai3 sul processo Pierobon, pietra miliare, a inizio anni ‘70, per il varo della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, e mi imbatto nella denuncia per vilipendio della religione che il settimanale l’Espresso dovette fronteggiare per la cruda copertina del 1975. Si trattava dell’immagine di una donna incinta, nuda e inchiodata a una croce, titolo a corredo Aborto, una tragedia italiana. Messaggio forte e chiaro per ricordare che erano milioni le donne in Italia costrette ad abortire clandestinamente, con enormi rischi disetticemia, emorragie, sterilità e morte.
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