Login Registrati
La Casa delle Parole, il nuovo progetto So.Crem

La Casa delle Parole, il nuovo progetto So.Crem

Nel Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale di Staglieno inaugurato uno spazio dedicato all'ascolto "dentro i luoghi del commiato, restituendo loro una dimensione umana, intima, non mediata da formalità..."

Sabato, 29/11/2025 - C’è un gesto antico, semplice e disarmante, che precede ogni ritualità funebre: qualcuno che ascolta. Non un ascolto tecnico, non una spiegazione, non un conforto imposto, ma la disponibilità silenziosa a farsi attraversare dal racconto di chi ha perso una persona amata. È da questa intuizione nasce La Casa delle Parole, il nuovo progetto So.Crem che è stato inaugurato domenica 30 novembre, all’interno del Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Un’iniziativa unica in Italia, ispirata al romanzo Cento giorni di felicità di Fausto Brizzi, che sarà presente all’apertura insieme al presidente So.Crem, Ivano Malcotti, e all’attrice Cristina A. Lagorio, chiamata a dare voce a una breve e intensa lettura teatrale pensata come atto simbolico di inizio. Ma, al di là della cerimonia, ciò che colpisce è il significato profondo dell’iniziativa: riportare la parola e l’ascolto dentro i luoghi del commiato, restituendo loro una dimensione umana, intima, non mediata da formalità.
Chi frequenta i cimiteri sa quanto spesso il dolore rimanga inesprimibile, sospeso tra l’urgenza di dire e la difficoltà di trovare un interlocutore. La Casa delle Parole nasce esattamente qui: nel punto in cui il lutto rischia di diventare mutismo, creando uno spazio gratuito, accessibile e accogliente dove raccontare un ricordo, condividere un pensiero, recuperare una memoria che chiede casa.
Al centro del progetto c’è la presenza di una doula del fine vita: una figura non terapeutica ma formata all’accompagnamento della fragilità, capace di accogliere senza interpretare, di essere presente senza occupare spazio. La doula offrirà colloqui individuali, liberi o su appuntamento, in cui raccogliere i messaggi che i visitatori desiderano dedicare ai propri cari defunti. Ogni testimonianza sarà accolta garantendo riservatezza e sensibilità
In questo senso, La Casa delle Parole si inserisce in un percorso più ampio che negli ultimi anni ha cercato di riportare il lutto al centro della vita sociale, sottraendolo all’isolamento. Gli studi psicologici sulla gestione del trauma, mostrano quanto il dolore abbia bisogno di narrazione per trasformarsi: quando un vissuto viene detto, trova forma; e quando trova forma, può essere condiviso, attraversato, riconsegnato alla memoria senza esserne schiacciati.
La Casa delle Parole è attiva cinque giorni alla settimana presso il Cinerario So.Crem, offrendo un servizio stabile e continuativo alla cittadinanza. L’obiettivo dichiarato è creare un ponte tra dimensione personale e collettiva del lutto, restituendo alla parola il suo valore rituale. È un modo nuovo di ripensare i cimiteri come luoghi di relazione e comunità, non solo come spazi della perdita.
Paolo Fontana
 

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®