L’efficace campagna educativa della Nuova Zelanda contro i contenuti dannosi in internet
Lunedi, 15/06/2020 - Un uomo e una donna di gran bell’aspetto, completamente nudi, attraversano il vialetto e suonano alla porta di una casa. Ad aprire una signora in accappatoio, che non si scompone più di tanto del costume adamitico degli avventori, quanto del fatto che i due chiedano del figlio. “Salve, suo figlio Matt ci sta guardando in internet, su ogni device che avete a casa. Siamo attori di film per adulti, ma Matt è ancora un ragazzino, e forse non ha chiara la differenza tra il porno on line e le relazioni reali”.
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