Nasce dal cuore, si attua con idee e determinazione e vive di passione!
Per questo è gentile.
È stato presentato nella sala stampa della Camera dei Deputati il manifesto della Rete nazionale delle Donne per la rivoluzione gentile.
Alla conferenza di presentazione, oltre alla portavoce del movimento, Rita Saraò, che ha presentato il Manifesto delle Rete, anche alcune rappresentanti regionali e Tana de Zulueta.
La Rete nazionale delle donne per la rivoluzione gentile, nata dal confronto tra donne di tante regioni del nostro Paese, esprime nel Manifesto il proprio desiderio di agire per costruire una nuova realtà nel cui ambito la presenza femminile possa davvero fare la differenza.
Dal Nord al Sud, le donne della Rete stanno elaborando idee e proposte che si trasformeranno in documenti articolati e dettagliati. Documenti che dovranno essere acquisiti dagli/dalle esponenti che si candideranno ed inseriti nei loro programmi elettorali.
Le donne rappresentano la metà dell’elettorato italiano e, di questo, tutti/e i/le candidati/e del futuro Governo dovranno tenere conto.
L’obiettivo è realizzare, con la presenza attiva delle donne, una rivoluzione gentile in tutti i settori: dalla politica all’istruzione, dalla giustizia alla tutela ambientale, dalla sfera del sociale al lavoro, all’economia e alla cultura.
E anche il linguaggio si rinnova: dal lavoro di cura alla cura del lavoro; un lavoro che sia davvero espressione di collaborazione, di benessere per sé e per le/ gli altri; dalla pratica del potere al potere delle pratiche: un fare e pensare in termini di rapporto d’amore tra donne/uomini e ambiente; dai movimenti delle donne alle donne in movimento: una continua ricerca, una collaborazione creativa verso la democrazia della partecipazione; dal linguaggio della politica alla politica come linguaggio: un linguaggio in grado di parlare e di operare trasformazioni, a partire dalle donne.
“Nei prossimi giorni centinaia di gazebo in tutta Italia per raccogliere le firme per le primarie: vogliamo scegliere il candidato leader della sinistra”
Il movimento, che conta già centinaia di referenti in diverse Regioni, alla sua prima uscita pubblica ha esposto, tramite la portavoce, Rita Saraò, i punti del documento e le prime azioni da intraprendere. Tra queste, la rivendicazione del diritto di scegliere, attraverso le primarie, il candidato leader della sinistra contrastando “l’arroganza dei partiti”. Per questo motivo, all’interno dei gruppi di lavoro che si sono costituiti sulle principali aree tematiche che interessano la vita del Paese, (Giustizia, Laicità, Lavoro e politiche sociali, Ambiente, Istruzione e Violenza sulle donne), si intende dare immediatamente un risvolto concreto al tema della “Democrazia incompiuta” che si priva, di fatto, di competenze e esperienze delle donne nella vita pubblica. Il gruppo sarà coordinato da Tana De Zulueta.
In particolare, nei prossimi giorni nelle principali piazze italiane saranno presenti dei gazebo per la raccolta di firme sia per le primarie di collegio, rispondendo così all’appello che Concita De Gregorio ha lanciato dalle pagine dell’Unità, sia per la scelta del candidato leader.
Alla Rete è arrivato un messaggio di auguri di Nichi Vendola che, nel manifestare l’apprezzamento per questa nuova realtà, ha dichiarato: "Credo che lo sguardo sul mondo attuale debba poter diventare orizzontale e prendere atto che la terra è abitata da donne e uomini uguali nei loro diversi diritti e nelle loro diverse culture. Bisogna avere la pazienza, che le donne hanno, da Penelope in poi, di continuare a tessere la trama dei diritti di tutti e di tutte."
La Conferenza Stampa si è tenuta lunedì 29 novembre alle 11,30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
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