“Il signore del cane nero”, prodotto dal Teatro Stabile di Torino con il Piccolo di Milano e realizzato dalla storica squadra dell’ex-Teatro Settimo con Gabriele Vacis alla regia, regala un'interpretazione avvicente di Laura Curino
Giovedi, 08/04/2010 - Che dipani una limpida vicenda umana come quella di Camillo Olivetti o che sgarbugli una matassa arruffata come il mistero che ancora oggi avvolge la figura di Enrico Mattei, Laura Curino sa creare racconti di vita pubblica e privata che avvincono. Appunto sul potente politico e imprenditore presidente dell’ENI, morto nel 1962 in circostanze mai chiarite per l’esplosione dell’aereo su cui viaggiava, si avvolge l’ultimo racconto-spettacolo scritto e interpretato dall’attrice: “Il signore del cane nero”. Prodotto dal Teatro Stabile di Torino con il Piccolo di Milano e realizzato dalla storica squadra dell’ex-Teatro Settimo (Gabriele Vacis alla regia, Roberto Tarasco alle luci e alla scenofonia e Lucio Diana per scenografie e video), il monologo è in scena alla Cavallerizza Reale dove ha debuttato.
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