Le “Proposta Mia 2012” danno respiro alla ricerca fotografica

Domenica, 06/05/2012 - Per una fiera che si presenta unica in Italia, le novità anche quest’anno sono rappresentate dai lavori degli artisti che operano senza il supporto di una galleria e segnalati come “Proposta Mia 2012”.

Uno tra questi otterrà il Premio Ferrarelle, alla prima edizione, che prevede l’acquisto da parte dell’azienda dell’opera vincitrice. Selezione operata da un rappresentante dello sponsor insieme al comitato scientifico della fiera composta da Fabio Castelli, direttore Mia Fair, 3/3 photography project – Roma, studio di ricerca sull’immagine fotografica, Gigliola Foschi, curatrice e giornalista, Elio Grazioli, critico d’arte contemporanea e curatore, Roberto Mutti, curatore e critico fotografico, Enrica Viganò, curatrice e critica fotografica.

Alla prima edizione anche il premio Bnl – Gruppo Bnp Paribas che, per arricchire il proprio patrimonio artistico, selezionerà un’opera tra i fotografi che esporranno i propri lavori attraverso le gallerie.

Se si considera che il 50% degli autori che nel 2011 hanno esposto in via autonoma quest’anno vengono presentati da gallerie, il Mia Fair può considerare raggiunto uno degli obiettivi del progetto: sottolineare il ruolo trasversale della fotografia nei linguaggi espressivi del sistema dell’arte contemporanea. E infatti i dati evidenziano la sua evoluzione in quanto cresce del 15 % per numero di espositori rispetto all’anno scorso. Sedici i paesi da cui provengono gallerie, fotografi indipendenti, fotolaboratori ed editoria specializzata. Duecentoundici gli artisti nazionali e internazionali in esposizione.

Tre i nomi da non dimenticare, dopo esserci tolte il cappello al cospetto dei grandi: per ricerca e sperimentazione, gli italiani Giulia Marchi e Francesco Flamini; per intensità d'immagini la camerunense Angéle Etoundì Essamba. Giovanissimi, finalmente!