La Giunta della Camera ha approvato un Regolamento presentato la scorsa legislatura. Tutti i partiti d'accordo, con qualche distinguo
Giovedi, 17/11/2022 - Non è una riforma epocale, a beneficiarne potranno essere potenzialmente 129 donne (le attuali elette alla Camera) quando sono milioni le donne in Italia che non riescono a conciliare le esigenze di lavoratrici con quelle di mamme di bambini sotto l’anno di età, ma alla Camera la nuova norma è stata approvata all’unanimità e c’è chi esulta come l’attuale capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, che nel 2010 ruppe il tabù presentandosi a Strasburgo (a quei tempi era europarlamentare) con una bimba di poco più di un mese nel marsupio e che ora dice ”sulla conciliazione lavoro/famiglia le istituzioni che sono chiamate a legiferare devono essere di esempio”. Ed esulta la stampa di destra che titola “barriere superate” e “una Camera formato famiglia” sottolineando che a realizzare il giro di boa è stato un presidente della Camera leghista, Lorenzo Fontana, definito “reazionario, conservatore, cattolico oscurantista” e che invece è riuscito a svecchiare il regolamento quando Presidenti “progressisti” come Boldrini e Fico non ci erano riusciti.
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