L'articolo, pubblicato su Adista, riflette sul comune senso del diritto, che è laico
Giovedi, 06/09/2012 - Il comune senso del diritto è laico. A molti italiani, in particolare cattolici, deve venire insegnato da autorità superiori, come la Corte europea di Strasburgo, che ha accolto il ricorso di due genitori, portatori sani di malattia genetica, contro la legge italiana sulla fecondazione assistita, che, limitando la diagnosi preimpianto solo ai casi di sterilità, interferisce nella vita privata e familiare delle famiglie. Doveva intervenire la Corte a stabilire che la legge 40 viola la Convenzione europea sui diritti dell'uomo e appare incoerente con la legislazione italiana sull'interruzione volontaria di gravidanza che consente l'aborto quando il feto è portatore delle stesse malattie; è stato anche imposto al nostro paese di pagare 15.000 euro di risarcimento oltre alle spese legali, a meno che il governo non ricorra in appello.
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