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Maleficent Mistress of Evil un ritorno alle fiabe

Maleficent Mistress of Evil un ritorno alle fiabe

Recensioni amatoriali da un punto di vista di genere

Lunedi, 28/10/2019 - Maleficent: Mistress of Evil (original title)
1h 59 min Avventura, Famiglie, Fantasy
MPAA - Motion Picture Association of America film rating system PG



















Molto molto in ritardo qualche parola su "Maleficent: Signora del Male" [1]
siamo sicuramente di fronte ad una favola, una fiaba per bambini/e con tutte le caratterizzazioni del caso, semplici e macroscopiche. Nelle fiabe questo si fa, ci si trova in un mondo delle fate con buoni e cattivi a tutto tondo.

Gli elementi con cui avremo a che fare vengono chiariti fin da subito: natura e creature indifese e umani che rubano nella notte. Si stagliano protagonisti e i personaggi secondari rimangono sullo sfondo, macchiette. Su questo punto, in questi anni in cui si tenta quasi in punta dei piedi di ri-codificare anche gli standard narrativi in relazione al genere vediamo una fiaba con protagoniste tutte donne, senza salvataggi da parte di uomini, anzi gli uomini fanno la parte che da sempre è assegnata ai personaggi secondari donne: inutili e/o sacrificabili per lo più. Con un' unica eccezione in questo senso. Certo è vero e anche ovvio che anche in altre favole ci sono protagoniste ed antagoniste solo femminili, ma spesso (sempre chi salva la situazione seppur non protagonista) è un uomo. Si è vero che ci sono sempre streghe cattive magari travestite da buone vecchiette mentre meno spesso è vero che nelle favole ci siano donne che autonomamente si riprendono quel che è loro. A cominciare dalla propria identità. Questo è uno dei motivi per cui ho apprezzato il film. Se le performance attoriali non brillano per profondità e complessità, il personaggio di Malefica invece si fa assolutamente apprezzare per tentata autoironia e determinazione. Peccato per alcuni momenti in cui la vulnerabilità, che sarebbe anche un tratto interessante da esplorare, viene resa con costumi di scena imbarazzanti. Non aiuta il trovarsi in un gruppo di suoi simili che più didascalici di così era impossibile farli.

Bene quindi le figure secondarie inutili e impacciate, e bene quell'unica eccezione in cui due uomini operano una scelta che - osservata dalla protagonista principale - farà un'importante differenza. Emerge, se vogliamo dirla grossa, la messa in discussione di schieramenti identitari guardando al merito del conflitto e la determinazione nel prendere posizione.

















Vediamo poi rappresentato un rapporto genitoriale non legato al sangue e anche "interraziale" per usare un termine che andrebbe rivisto alla radice. Si parla quindi di riconoscimento reciproco in modo molto intenso senza passare per legami di sangue. Non è niente male vederlo portato in scena in modo spettacolare con tanto di trasformazioni epiche. Si parla di accogliere le differenze e di avere un pò di cura per l'ecosistema, anche se con tutte quelle fatine indifese, agli umani viene facile facile da sfruttare senza riguardo. Uno sguardo e una dichiarazione di buone intenzioni sul tema dell' ambiente. Direi che ci sta. Non è un un capolavoro, ma non ce lo si aspettava neanche, Maleficent fa la sua porca figura in tutte le scene in cui non è in costume da bagno ed è perfetto per grandi e piccine/i! Intrattenimento e messaggi socialmente utili con mise da diva. Bene!


[1] imdb.com/title/tt4777008/

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