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Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita, a Firenze per la Festa della Regione Toscana

Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita, a Firenze per la Festa della Regione Toscana

Un atto unico per raccontare la storia vera di una giovane emigrata italiana, Maria Barbella, condannata a morte, ma salvata grazie a una nobildonna americana.

Venerdi, 29/11/2013 - L'opera teatrale Maria Barbella-Dal braccio della morte alla vita, di Davide Di Prima, Francesco Evangelista ed Adriano Nubile, tratta dal romanzo di Idanna Pucci, la Signora di Sing Sing, andrà in scena a Firenze, al Teatro di Cestello, il 30 novembre, nell'ambito della festa della Regione Toscana, per opera della Compagnia senza teatro. Un atto unico per raccontare la storia vera di una giovane emigrata italiana, Maria Barbella, partita da Ferrandina, in Basilicata, alla fine dell'ottocento e condannata a morte e salvata grazie a una nobildonna americana. A Manhattan il 26 aprile 1895, Maria Barbella, timida ragazza emigrata italiana, taglia la gola a Domenico Cataldo, un lustrascarpe di Chiaromonte che l'aveva sedotta con una promessa di matrimonio e poi abbandonata. Dopo un processo frettoloso e venato di razzismo, Maria viene condannata alla sedia elettrica e la pena di morte verrebbe eseguita quasi subito se la Contessa di Brazzà Cora Slocomb, americana di origine sposata a un nobile friulano, non avesse preso a cuore il caso di Maria detenuta nel carcere Sing Sing, impegnandosi a convincere la giustizia americana e l’opinione pubblica a celebrare un nuovo processo d’appello. L’energia e l’intelligenza di Cora e delle persone da lei coinvolte diventerà la prima campagna americana contro la pena capitale. L’attore in scena è narratore e personaggio insieme caricando su di se suggestioni e memorie di questa vicenda drammatica, per riportarle alla luce in un simbolico e perenne gioco delle umanità, tra la storia, la nostalgia, la rabbia, la sofferenza, il pianto dell’attesa.



Da oltre dieci anni la Compagnia Senzateatro di Ferrandina è luogo privilegiato di espressione per persone che vogliono vivere il teatro. La produzione teatrale ha spaziato dal teatro brillante di Vincenzo Salemme a quello amaro di Eduardo, passando per Armando Curcio sino ai contemporanei Derek Benfield e Gianfelice Imparato. Lo spettacolo Maria Barbella ha vinto numerosi premi in campo internazionale. In Italia ad Allerona, Citerna, Salerno e Lucca. È stato selezionato dal Festival Internazionale di Donzdorf (Germania), rappresentando l’Italia, è stato ospitato a Toronto presso la Holy Catholic di Woodbridge dal Basilicata Cultural Society of Canada e dall’istituto italiano di cultura.

Per la Compagnia senza Teatro lo spettacolo Maria Barbella è un atto importante per studiare la storia dell’emigrazione nel mondo.

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