Mea Culpa: l'abuso della donna e la rigidità dei dogmi al Teatro Franco Parenti di Milano
Cinque donne, cinque corpi. Toccati, abusati, violati. Un unico responsabile, Don Luigi. Cinque donne ingabbiate in un cattolicesimo che le spinge a ricercare in se stesse la colpa di quanto è accaduto
Venerdi, 08/10/2010 - Una prostituta rumena costretta ad avere un rapporto sessuale non protetto, una studentessa che per pagarsi gli studi ha venduto il suo corpo alla persona “sbagliata”, una ragazza di provincia che porta in grembo il figlio di uno stupro, una minorenne adescata dal fedele amico di famiglia, una mogliettina arricchita ingannata da chi le aveva promesso aiuto e conforto.
Cinque giovani donne, cinque corpi toccati, ingannati, violati e un unico responsabile, Don Luigi. Cinque donne ingabbiate in un Cattolicesimo che le spinge a ricercare in se stesse la colpa dell’abuso subito, poiché mai punterebbero il dito contro l’unico vero responsabile ovvero un uomo intoccabile, insospettabile, il parroco di quartiere, il proprio confessore, la guida spirituale di famiglia, un uomo che, in nome di Dio, ha potuto agire indisturbato, tutelato da un ruolo che ne garantisce l’immunità.
Un testo spietato che ritrova però nell’ironia l’unico modo per dire tutto e fino in fondo.
Un testo che affronta il tema dell’abuso sulla donna ma, prima ancora, si pone delle domande sull’ingerenza del Cattolicesimo nella vita di ognuno di noi, sulla rigidità dei suoi dogmi e su un’idea di fede da molti vissuta come cieca credenza.
Questo è Mea Culpa, uno spettacolo che ha debuttato al Festival di Asti nel 2008 ma che, da allora, non è stato facile rappresentare in Italia. Benché mai come in questi ultimi tempi si senta parlare di abusi da parte dei preti, Mea Culpa è un testo scomodo poiché si schiera, senza peli sulla lingua, contro l’ingerenza di una Chiesa troppo spesso incapace di riconoscere i propri errori.
La scelta di Andree Ruth Shammah di ospitarlo per quasi due mesi al Teatro Franco Parenti, è un vero atto di coraggio.
MEA CULPA di Eleonora d’Urso. In scena dal 26 ottobre al 19 dicembre 2010
con Fatima Corinna Bernardi, Daria D’Aloia, Marianna De Pinto, Eleonora d’Urso e Valeria Perdonò, regia di Eleonora d’Urso.
Lascia un Commento