Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ogni anno in Europa 180mila ragazze rischiano la mutilazione genitale mentre 500mila l’hanno già subita
Giovedi, 03/03/2022 - In Italia, dal 2006, vi è una specifica disposizione penale relativa alle Mutilazioni Genitali Femminili: la legge n. 7/2006, che racchiude disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile (chiamata Legge Consolo). Attraverso questa, il Parlamento italiano intendeva tutelare la donna dalle pratiche di M.G.F, in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione. Malgrado questa legge e la precedente IV Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, di Pechino, 4-15 settembre 1995, con il successivo Programma di azione, le mutilazioni sono praticate anche in Europa e in Italia, per effetto dell'immigrazione.In proposito L'OMS stima che sono più di 200 milioni le donne che hanno subito mutilazioni genitali nei paesi in cui si concentra la pratica, e sono a rischio di mutilazione circa 3 milioni di ragazze ogni anno, la maggior parte delle quali prima dei 15 anni.
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