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Modena / La nuova Casa delle Donne

Modena / La nuova Casa delle Donne

Sei modelli per sei realtà associative complesse, da Roma a Torino da Trieste a Bolzano, da Ravenna e L’Aquila con i più recenti progetti, fino a Nantes e a Parigi, in Francia, per descrivere realtà e servizi delle Case delle donne

Mercoledi, 22/06/2011 - Saranno questi i temi al centro del dibattito venerdì 24 giugno (ore 17 - 22) a Modena, nel seminario “Verso la nuova Casa delle donne” che si terrà nella Sala del Consiglio comunale del Palazzo Municipale, in Piazza Grande, 16.

L’incontro, aperto a tutte/i e a partecipazione gratuita, intende contribuire alla definizione del progetto di realizzazione di una nuova Casa delle donne a Modena, partendo da un confronto con altre esperienze simili, sia a livello nazionale sia europeo.



Rosanna Galli, Presidente del Comitato, dice di vedere nel seminario un’opportunità per conoscere e approfondire le varie esperienze di donne che lavorano insieme da tanti anni o che stanno nascendo ora, a Modena come a Ravenna e a L’Aquila, indubbi segnali di una rinnovata vitalità dei movimenti delle donne: «Il lavoro stesso svolto dalle associazioni insieme in questi due anni, prima ancora di avere la nuova sede - afferma Rosanna Galli-, ha già una valenza positiva e non potrà che crescere nel momento in cui saremo nella nuova sede. In questo percorso si sono rafforzate relazioni e conoscenze tra le associazioni che, pur mantenendo la propria autonomia e le proprie differenze, troveranno anche pratiche collettive per dare un valore aggiunto alle attività, ai servizi, ai momenti di incontro e di approfondimento.

La Casa sarà uno "spazio aperto", un punto di riferimento culturale, politico e sociale per le donne e la città e soprattutto per le nuove generazioni e per le migranti perchè i loro pensieri e le loro esigenze devono essere il patrimonio di tutte e di tutti. La curiosità, la passione, la voglia di approfondire ci ha portate a voler conoscere le esperienze "altre" nazionali ed europee per stare dentro ad un sentire che ci accomuna e ci arricchisce. E' stato e sarà un cammino utile alle donne e all'intera comunità».



Il seminario arriva a conclusione della fase di ricerca del progetto culturale (che si è affiancato a quello di recupero e ristrutturazione dell’edificio storico di Villa Ombrosa) avviato dal Comitato “Verso la nuova Casa delle donne di Modena” (formato dalle associazioni femminili modenesi: Adaser – Associazione Donne Arabe e Straniere in Emilia Romagna; Casa delle Donne contro la Violenza; Centro Documentazione Donna; Differenza Maternità; Donne nel Mondo; Gruppo Donne e Giustizia; Udi – Unione Donne in Italia di Modena) e finanziato dal Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.



La prima parte dell’iniziativa, che sarà aperta dai saluti di Giorgio Pighi, Sindaco di Modena; Andrea Landi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Marcella Nordi, Assessora Pari Opportunità del Comune di Modena e introdotta da Rosanna Galli, Presidente del Comitato, prevede la presentazione di altre Case delle donne già esistenti ed operanti, con gli interventi di Costanza Fanelli della Casa Internazionale delle Donne di Roma e di Silvia Bon, Presidente alla Casa Internazionale delle Donne di Trieste, oltre alle due esperienze, nate di recente, del Comitato promotore “Verso la nuova Casa delle donne di Ravenna” e del Comitato promotore “Donne Terre-mutate dell’Aquila”.

Verranno illustrate, inoltre, le diverse caratteristiche (rapporti tra le co-associate, progettualità condivisa, organi statutari e relazioni esterne con le Istituzioni) della Casa delle Donne di Torino, del Cid –Centro Interculturale delle Donne di Bolzano, dell’Espace Simone De Beauvoir di Nantes (Francia) e della Maison des Femmes di Parigi (Francia).



Nella tavola rotonda che apre la seconda parte del seminario, si affronterà il tema della politica delle donne, sia in termini di presenza nella politica istituzionale sia di rapporti tra le associazioni femminili e le Istituzioni locali, ampliando lo sguardo sul panorama europeo: il caso spagnolo e quello tedesco, la Lobby Europea delle Donne. Sono previsti gli interventi di: Lisa Mazzi, docente presso l’Università del Saarland (Saarbrûcken, Germania); Ludovica Botarelli Tranquilli, Segretaria Generale della Lobby europea delle donne, Antonella Picchio, docente di Economia di genere, Università di Modena e Reggio Emilia e sarà illustrato il contributo di Amaia Perez Orozco, economista, femminista nel movimento spagnolo, Apre i lavori, il saluto di Caterina Liotti, Presidente del Consiglio comunale di Modena. Coordina: Vittorina Maestroni, Presidente Centro documentazione donna di Modena



I lavori del seminario saranno trasmessi in streaming e potranno essere seguiti in diretta ondine collegandosi al sito: www.lacasadelledonnemodena.it



Per ulteriori informazioni: Centro Documentazione Donna, via Canaletto 88 - 41100 Modena (Tel. 059.451036 - e-mail: cddonna4@comune.modena.it).



“VERSO LA NUOVA CASA DELLE DONNE DI MODENA”

Seminario



VENERDÌ 24 GIUGNO (ore 17 - 22)

Sala del Consiglio comunale,

Palazzo Municipale, Piazza Grande, 16 -Modena



Programma



Ore 17 Saluti

Giorgio Pighi, Sindaco di Modena

Andrea Landi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Marcella Nordi, Assessora Pari Opportunità del Comune di Modena



Introduce



Rosanna Galli, Presidente del Comitato “Verso la nuova Casa delle donne di Modena”



Ore 17,30 – 19

Casa delle donne in Italia: esperienze a confronto



Partecipano

Costanza Fanelli, Casa Internazionale delle donne di Roma

Silvia Bon, Presidente Casa Internazionale delle donne di Trieste

Comitato promotore “Verso la nuova Casa delle donne di Ravenna”

Comitato promotore “Donne Terre-mutate dell’Aquila”



Coordina

Serena Ballista, ricercatrice



Ore 19 buffet



Ore 20.30

Tavola rotonda



Apertura e saluti di Caterina Liotti, Presidente del Consiglio comunale di Modena



La politica delle donne. Quale rapporto con le Istituzioni?



Lisa Mazzi, docente presso l’Università del Saarland (Saarbrûcken, Germania)

Ludovica Botarelli Tranquilli, Segretaria Generale della Lobby europea delle donne

Antonella Picchio, docente di Economia di genere, Università di Modena e Reggio Emilia

Verrà letto il contributo di Amaia Perez Orozco, economista, femminista nel movimento spagnolo



Coordina

Vittorina Maestroni, Presidente del Centro documentazione donna di Modena



IL PERCORSO DELLE ASSOCIAZIONI FEMMINILI NEL PROGETTO

“VERSO LA NUOVA CASA DELLE DONNE DI MODENA”



Il progetto culturale “Verso la Nuova Casa delle Donne di Modena” -sviluppato secondo un processo partecipativo che ha coinvolto le associazioni femminili, le cittadine e i cittadini modenesi- si è affiancato al progetto di recupero e ristrutturazione dell’edificio storico di Villa Ombrosa con l’obiettivo si sostenere la definizione dell’identità e il ruolo della nuova Casa delle Donne nel panorama culturale e dei servizi modenesi alla collettività e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di avere in città dei luoghi di diffusione ed elaborazione della cultura della differenza di genere.



La nuova Casa delle Donne di Villa Ombrosa sarà, infatti, uno spazio da condividere per restituire alle donne e alla città il valore delle azioni, dei servizi, del patrimonio storico-archivistico delle donne. Un luogo da abitare, dove stare insieme ed incontrarsi, dove trovare modi e forme di partecipazione alla vita della città. Un complesso di strutture, servizi, attività, esperienze e relazioni che costituiranno un vero e proprio patrimonio identitario per le donne che vivono a Modena. Un laboratorio al femminile che continuerà a segnare positivamente questa città per costruire un futuro che comprenda donne e uomini nei diritti, nella partecipazione, nella rappresentanza paritaria ovunque si decide.



Tra le iniziative pubbliche che si sono svolte a Modena e che hanno fatto parte del progetto, oltre al seminario conclusivo che si terrà il prossimo 24 giugno, si segnalano: il seminario “Il cammino delle donne per la conquista della cittadinanza” rivolto a studenti e studentesse universitari/e che si è tenuto nell’ottobre 2010; il laboratorio “Giornalismo al Femminile”, svoltosi il 10, 17 e 24 giugno 2010 e rivolto alle/ai giornaliste/i e alle/agli operatrici/ori locali dell’informazione; il micro-festival “La donna è mobile. Migrazioni femminili nella contemporaneità”, svoltosi dal 20 al 29 maggio 2010, una occasione di incontro e di confronto con la città sulla migrazione femminile e la tappa modenese della campagna dell’Udi-Unione Donne in Italia “Staffetta delle donne contro la violenza alle donne” che ha attraversato l’intero Paese, fermandosi a Modena e a Carpi dal 18 al 24 maggio 2009.



Il progetto culturale, finanziato dal Comune di Modena, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è stato promosso dal Comitato “Progetto verso la nuova Casa delle donne” di Modena formato dalle associazioni femminili modenesi: Adaser – Associazione Donne Arabe e Straniere in Emilia Romagna; Casa delle Donne contro la Violenza; Centro Documentazione Donna; Differenza Maternità; Donne nel Mondo; Gruppo Donne e Giustizia; Udi – Unione Donne in Italia di Modena) e finanziato dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.



Modena, 22 giugno 2011

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