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Nasce il coordinamento provinciale sulla sicurezza

Nasce il coordinamento provinciale sulla sicurezza

A siglare l’intesa, alla presenza del presidente della Provincia, la Consigliera di Parità Lomazzo, con i vertici di Inail, Dpl, Cgil, Cisl, Uil e Ugl Avellino

Lunedi, 20/09/2010 - Nasce il coordinamento provinciale per garantire le pari opportunità e migliorare l’organizzazione del lavoro in termini di sicurezza e conciliazione. L’Irpinia fa un passo in avanti con il protocollo di intesa “Realizzazione di azioni positive in tema di lotta alle discriminazioni sui luoghi di lavoro, interventi per l’informazione, formazione e prevenzione in materia di sicurezza. Corretta applicazione della normativa antidiscriminatoria”, promosso dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino e sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali irpine Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Avellino, dall’Inail e dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino. Questa mattina (lunedì 20 settembre, ndr) la sigla e la presentazione del documento, presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia di Avellino, senatore Cosimo Sibilia, della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, del direttore Inail Avellino, Ettore De Socio, del delegato Dpl Avellino, Anna Gallone, del segretario generale della Uil irpina, Franco De Feo. “Elaborato in circa 2 mesi, il protocollo è un progetto sperimentale, in quanto rappresenta una dichiarazione di intenti a più voci, con l’avallo della Provincia di Avellino, per ottimizzare al meglio le iniziative di ognuno in questo delicato campo”, spiega Lomazzo. Con il protocollo, nasce un vero e proprio coordinamento territoriale che si darà presto un regolamento e un piano triennale operativo. I firmatari si impegnano, infatti, a mettere in campo una serie di azioni diverse ma sinergiche, in quanto finalizzate ad un comune obiettivo. “Particolare attenzione – aggiunge Lomazzo –, grazie all’Inail, sarà data ai malati oncologici, come donne operate al seno e uomini operati alla prostata, al fine del loro reinserimento lavorativo. Con la Dpl, già è stata avviata da lungo tempo una fattiva e concreta collaborazione che ha prodotto un’indagine capillare sulle dimissioni delle lavoratrici madri. Anche i sindacati hanno un ruolo fondamentale, grazie al piano Sacconi- Carfagna, per la contrattazione di II livello, mirata a realizzare contrattazioni territoriali e settoriali che tengono conto di queste problematiche. Tuttavia, è necessario anche studiare percorsi di formazione in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro del nostro territorio, come nel campo delle nuove tecnologie e della green economy”. Soddisfatto anche il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia: “Siamo testimonial di questo protocollo – commenta. - L’apporto della Provincia a questo progetto è a 360 gradi, perché si tratta di una sinergia importante tra le istituzioni, con la quale si persegue un interesse collettivo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, a dare il nostro contributo schierandoci al fianco della Consigliera di Parità. Un affiancamento – sottolinea il presidente – che sarà totale. Per questo, spero che presto si possano conseguire i risultati attesi. A tal fine, questo impegno va seguito giorno per giorno. Dopo la firma, ognuno deve dare il proprio contributo collettivo come pattuito, per giungere ad una collaborazione sinergica che dia risultati importanti”.



In particolare, con il protocollo: la Consigliera di Parità si impegna, nei limiti delle proprie competenze e risorse, alla diffusione tra i firmatari della cultura delle pari opportunità attraverso materiale informativo, raccolta e analisi di dati, promozione di incontri periodici; collaborazione alla redazione di atti, patti e contratti in relazione agli aspetti di genere; collaborazione in casi di presunta discriminazione segnalati dalle parti, offrendo se necessario e in base alle norativee vigenti, il proprio intervento in giudizio a spese dell’Ufficio; collaborare nella costruzione di un’eventuale difesa; l’Inail: si impegna a vigilare, formire informazione, assistenza e consulenza a sostegno della piena attuazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; collaborare con la Consigliera nell’individuazione di procedure da attivare con gli enti territoriali competenti per agevolare forme di assunzioni per gli invalidi riqualificati dall’Inail medesimo; la Dpl: salvo le ipotesi per le quali l’Ufficio è tenuto a trasmettere rapporto all’Ago, si impegna a segnalare casi di discriminazioni di genere riscontrati; raccogliere informazioni su organizzazione del lavoro e contrattazioni decentrate che violino la parità di genere; fornire alla Consigliera dati statistici disaggregati per genere; le organizzazioni sindacali: si impegnano a svolgere azione di informazione sul ruolo e le funzioni della Consigliera di Parità; divulgare nei luoghi di lavoro materiale informativo della Consigliera; segnalare alla stessa realtà aziendali nelle quali sono presenti squilibri di genere e attività discriminatorie, per progettare percorsi di azioni positive; segnalare determinazioni assunte in sede di contrattazione decentrata relative alla tutela antidiscriminatoria e alle pari opportunità; assumere ogni iniziativa per eliminare cause di discriminazione e incentivare la conciliazione vita-lavoro; sviluppare nuove forme di contrattazione decentrata.

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