In Egitto il colore della pelle è ancora causa di discriminazione per molte donne che vivono lontano dalle grandi città
Lunedi, 12/06/2017 - Il Cairo. Tutto inizia quando Maha Mohamed, egiziana con origini nubiane insieme a Adel Essam e Henar Sherif, co-fondatori di O Art Studio, un’organizzazione non-profit che affronta temi sociali con l'arte, hanno pubblicato una serie di foto per combattere gli stereotipi e la discriminazione che le donne egiziane di pelle scura incontrano nella quotidianità.
È così che in poco tempo con l’hashtag #No_Color_Project gli ideatori della campagna hanno raccolto a livello nazionale le storie di tante ragazze che hanno raccontato come le frasi offensive a scuola, i motivi di licenziamento sul lavoro siano stati solo alcuni degli episodi che hanno dovuto subire nel corso delle loro vite.
Per non parlare poi del vuoto che ci si tende a creare intorno con il conseguente isolamento nel quale si inizia e si continua a vivere fino a quando non ci si rende conto che la vita è tutt’altro e si deve combattere per distruggere tutto questo. E proprio partendo da questa convinzione interiore che Maha ha deciso di dire basta e lavorare affinché altre sue coetanee siano orgogliose di quello che sono, abbattendo e distruggendo i falsi canoni di bellezza imposti dalla società.
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