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OBAMA SULL’OBIEZIONE DI COSCIENZA: UNA SCELTA DISCUSSA.

OBAMA SULL’OBIEZIONE DI COSCIENZA: UNA SCELTA DISCUSSA.

Obama mette fine al dibattito sull’obiezione di coscienza cambiando drasticamente direzione rispetto al passato.

Venerdi, 18/03/2011 - Dopo due anni di contrasti, il mese scorso l’Amministrazione Obama ha preso finalmente una posizione decisiva in materia di obiezione di coscienza dei lavoratori in ambito sanitario.

È stata infatti annullata la maggior parte di un regolamento federale nato al fine di proteggere coloro che si rifiutassero di fornire una cura contraria alla loro morale o discutibile per via della loro religione.



Detta decisione va a scontrarsi drasticamente con la politica Bush degli anni passati, non essendo ora più permesso evitare di svolgere servizi medici quali la fornitura delle pillole, la cura degli omosessuali con l'AIDS e l’inseminazione artificiale per lesbiche e donne non sposate.



“Senza la modifica di questo regolamento si finirebbe con l’avere una tremenda discriminazione dei pazienti” ha affermato Susan Berke Fogel.

Chiamando il regolamento dell’era-Bush “poco chiaro e potenzialmente troppo esteso nella portata”, è stata quindi proposta una nuova versione della normativa in tema di obiezione di coscienza sintetica e snella, che possa permettere applicazioni più semplici.



Nonostante il sostegno che in molti hanno dato alla causa, la modifica del regolamento in questione non è stata sicuramente poco discussa.

La decisione è stata infatti fortemente condannata dai fautori di più pregnanti protezioni delle credenze dei lavoratori, che vedono nei medici, negli infermieri, nei farmacisti e negli altri lavoratori del settore, soggetti discriminati nel loro diritto di scegliere quali cure non prescrivere ai pazienti in relazione alle proprie ideologie.

In particolare, Jonathan Imbody, vice presidente per le relazioni di governo all'associazione medica cristiana, ha espresso il suo malcontento per la decisione in questione, sostenendo non essere risolutivo investire nell'indebolimento dei diritti di coscienza.



In America occorrono 30 giorni perché un cambiamento del genere apportato ad un regolamento diventi efficace, essendo stata decisa tale modifica il 18 Febbraio 2011 presto avremo modo di verificare i risultati pratici della riforma. Nel mentre si può comunque notare come il riaprirsi del dibattito sull’obiezione di coscienza abbia incentivato le discussioni mai conclusesi su aborto e tematiche annesse, che si sono in quest ultimo mese intensificate.

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