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OTTANT’ANNI DI NOIDONNE: PRATICHE DI CITTADINANZA IN DIALOGO CON IL FUTURO

OTTANT’ANNI DI NOIDONNE: PRATICHE DI CITTADINANZA IN DIALOGO CON IL FUTURO

Il progetto, sostenuto dai fondi 2024 della tavola Valdese, ripercorre le tappe delle conquiste femminili ed esplora le nuove possibili rotte per la tutela dei diritti delle donne in un mondo che cambia

Lunedi, 01/09/2025 -

In che relazione sono i movimenti delle donne con le sfide politiche, economiche, culturali che pone il nuovo millennio? Le lotte delle donne e i risultati ottenuti offrono garanzie adeguate ad affrontare gli scenari politici poco rassicuranti che stanno affermandosi?Le analisi compiute dai femminismi hanno elaborato categorie di pensiero capaci di leggere e contrastare l’affermazione di un’idea del mondo senza diritti e dominato dalla legge del più forte? Come e con quali strumenti reagire alla riaffermazione di un patriarcato che oltre a permeare ancora culture e comportamenti pubblici e privati si esprime in nuove forme sempre più violente contro l’autonomia delle donne ?

Sono alcune delle questioni che ci interpellano in una fase in cui il futuro appare carico di incognite, soprattutto se visto in una prospettiva di genere poiché diritti conquistati che si pensavano inattaccabili sono minacciati giorno dopo giorno dal prevalere di visioni antidemocratiche,in un contesto geopolitico in cui perfino i principi di Trattati internazionali non sono più argine allo strapotere di alcuni governi.

Il progetto “Ottant’anni di NOIDONNE. Pratiche di cittadinanza in dialogo con il futuro“ sostenuto dai Fondi 8X Mille 2024 della Tavola Valdese vuole misurarsi con alcuni dei problemi inediti che hanno e avranno impatti differenti sulla vita delle donne. Attraverso una rilettura critica di passaggi cruciali di lotte e di conquiste degli ultimi decenni, si prova a immaginare nuovi approcci, anche sperimentali più adeguati alla complessità dei problemi di oggi, punti di vista innovativi per dare un contributo utile che stimoli ad affrontare il futuro.

Parliamo soprattutto della completa applicazione di leggi come la 194 per una maternità libera e consapevole, come il Servizio Sanitario nazionale universale, come i Consultori quali presidi territoriali a sostegno della salute e di scelte consapevoli delle persone e delle famiglie o come i diritti e le tutele sul lavoro: norme che sono la sostanza della piena cittadinanza delle donne.

Il tema, oggi, è: come difendere e rilanciare l’importanza di questi presidi di libertà fondamentali per le donne? Come rivederli o aggiornarli, dove necessario? Le risposte non sono facili né scontate.

Il ponte tra passato e futuro può ben essere un giornale come NOIDONNE, che dal 1944 ha seguito e raccontato i progressi civili e sociali delle donne in Italia e nel mondo, attraverso una rilettura aperta e coraggiosa di alcuni temi che possano diventare linfa per guardare il futuro in un proficuo scambio con le nuove generazioni.

È il modo,questo, con cui si vuole segnare con questo progetto l’importante traguardo degli 80 anni di NOIDONNE, testata nata nel 1944 per accompagnare il duro impegno delle donne fin dalla Resistenza e il protagonismo femminile nella costruzione di condizioni e conquiste civile, sociali ed economiche di questi 80 anni che hanno riguardato loro ma anche l’intera società. Un modo che rifiuta la retorica delle celebrazioni valorizzando una bella storia scritta da tante generazioni di donne. Cercando soprattutto – oggi –di dare un contributo vitale all’altezza di quella storia con l’uso di letture e linguaggi attuali,mantenendo insieme il senso della bussola di alcuni principi.

Il progetto si concentra su alcune specifiche aree macro-tematiche importanti per le donne (lavoro, servizi sociosanitari, diritti civili, autodeterminazione, violenza) attraverso l’analisi di articoli pubblicati nelle collezioni storiche di NOIDONNE e con interviste ad esperte e professioniste (economiste, sociologhe, pedagogiste, scienziate ecc) provando a rin/tracciare delle possibili rotte da seguire nel difficile attraversamento dei territori sconosciuti e impervi di questo nostro tempo che possano stimolare e sostenere anche forme nuove di cittadinanza attiva delle donne valorizzando il lavoro e il pensiero delle donne, come il giornale ha sempre fatto.

Una campagna di comunicazione social con dei Meme accompagnerà il progetto puntando alla più ampia condivisione dei contenuti e al coinvolgimento delle nuove generazioni. I contenuti di questo lavoro giornalistico e di approfondimento saranno raccolti in una pubblicazione, una sorta di Almanacco che aiuterà a restituire in modo efficace il percorso e i risultati del progetto e che sarà presentato entro novembre 2025 in un incontro finale. Uno strumento aperto al confronto e che potrà essere utile anche alla costruzione di linee e progetti giornalistici e culturali di NOIDONNE che si proiettano nel futuro.

Valeria Petricca


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