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Parcheggi rosa: lettera aperta della Consigliera Lomazzo al sindaco di Avellino

Parcheggi rosa: lettera aperta della Consigliera Lomazzo al sindaco di Avellino

Nella missiva si sollecita l'istituzione del dispositivo nel capoluogo irpino

Martedi, 24/08/2010 - Istituzione dei parcheggi rosa nel capoluogo irpino: la Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, scrive una lettera aperta al sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, per sollecitare l’implementazione del dispositivo in città. “Essi rappresentano un’iniziativa di alto valore, non solo simbolico, ma anche pratico a favore delle esigenze delle gestanti e/o neo mamme e sono da ritenersi un atto di attenzione e di rispetto rivolto dalle amministrazioni comunali alle donne in stato di gravidanza, nonché ai futuri piccoli concittadini”, spiega Lomazzo. Poiché il codice della strada non prevede questo tipo di attenzione, come invece accade (giustamente) per le righe gialle riservate ai disabili, sarebbe opportuno, secondo la Consigliera di Parità, attivarsi per rendere maggiormente vivibili le città anche alle mamme ed ai bimbi, tenuto conto del fatto che sempre più oggi le donne assolvono il doppio ruolo di mamme e di lavoratrici. Diversi comuni d’Italia si sono sensibilizzati, in questi anni, ed hanno già “tinto di rosa” le strade delle proprie città. Tra il 2003 e il 2005, città come Cantù, Rovigo, Brescia, ma anche Aosta, Barletta e Trani istituiscono numerosi “Parcheggi Rosa”. Nel 2008, si osservano nuove adesioni a Molfetta, Pineto, Caserta e Catanzaro. Nel luglio del 2010 è la volta del Comune di Salerno. “A margine di queste considerazioni – continua Lomazzo - si ritiene opportuno garantire anche alle donne avellinesi la possibilità di vivere la propria gravidanza ed i primi mesi della maternità non in situazione di forte stress e di disagio”. Al fine di favorire maggiormente la funzione sociale della maternità e di agevolare il vivere quotidiano alle gestanti ed alle neo mamme, sarebbe auspicabile, inoltre, che i “Parcheggi rosa” venissero individuati preferibilmente in prossimità di ospedali, ambulatori ginecologici (Asl), consultori, asili nido, scuole materne ed elementari, uffici pubblici, studi medico-pediatrici, impianti sportivi, banche, uffici postali, aree di interesse turistico, in prossimità delle stazioni ferroviarie e dei capolinea per il trasporto pubblico e che fossero indicati con apposita segnaletica. Lomazzo ritiene infine necessario che le donne in stato di gravidanza o con prole neo-natale (0-12 mesi) possano ottenere un contrassegno nominale che consenta loro di poter parcheggiare laddove saranno presenti le strisce di colore rosa.

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