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Pari Opportunità, Catanzaro

Pari Opportunità, Catanzaro

Commissione Provinciale Pari Opportunità 2008/2013

Martedi, 26/05/2009 - Continuano, a Catanzaro, gli incontri della nuova Commissione Provinciale Pari Opportunità. Costituita per la prima volta a Catanzaro nel 1996, venerdì 20 Marzo 2009, ore 11 e 30, nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro, si è tenuta invece la prima riunione di insediamento della Commissione P. O. 2008/2013, nominata dal Presidente dell’Ente Wanda Ferro. È partita la fase di programmazione. Donne e lavoro, donne e sicurezza, donne e associazionismo, donne e immigrazione, donne e scuola, donne e salute, donne e politica: queste, le aree tematiche da sviluppare. Presentate, dunque, da parte del nuovo presidente avv. Elena Morano Cinque, le nuove linee guida del programma operativo della neonata Commissione. Al suo fianco troviamo, insieme al vice-presidente dott.ssa Lucia Catrambone, in ordine alfabetico, le seguenti componenti: AVERSA RAFFAELLA, BORDINO MARIA, BRUNO ROSANNA, BULOTTA MARIA RITA, CEFALY CONCETTA MARIA, COSCO ROSINA DONATELLA, FOCERI VINCENZINA, FRAGALE MAURA, FRANGIPANE GIUSEPPINA, MACRÌ SIMONA, MARDENTE GIUSEPPINA, MARTINO VALERIA, MASTELLONE ELEONORA, MAZZA FRANCESCA, SIGNORELLO TERESA, SIRIANNI ANNA MARIA. Di diritto, della commissione, fanno parte pure come segue: le Consigliere elette nel Consiglio Provinciale, la Consigliera Provinciale Titolare di Parità nominata dal Ministero del Lavoro dott.ssa SONIA MUNIZZI e l’Assessore Provinciale alle Pari Opportunità Avv. SERGIO POLISICCHIO, nonché due componenti della Consulta Provinciale Giovanile.

Gettato il “sasso”, magari un sasso come quello nello stagno di Gianni Rodari in grado di suscitare onde concentriche che nel loro moto coinvolgono tutto contemporaneamente, le componenti si avviano a intraprendere il percorso appena incominciato, alla luce della legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano.



Costituzione Italiana: art. 51

Così come modificato nel 2003, introduce le politiche di genere come finalità di promozione della Repubblica e recita: “tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge (cfr.artt.56 c.3, 58 c.2, 84 c.1, 97 c.3, 104 c.4, 106, 135 cc. 1,2,6,XIII c.1.) A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.”

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