PER LE NOSTRE SORELLE INDIANE

Domenica, 01/06/2014 - Care Parlamentari europee neoelette,



care Parlamentari italiane,



care Donne della politica,



noi tutte, noi donne del c.d. Occidente, abbiamo visto “quella terribile foto”, (cfr mio post precedente nel blog).



Noi tutte abbiamo letto la notizia dello stupro di gruppo e della successiva impiccagione di due giovanissime donne indiane del gruppo sociale Dalit (praticamente, due bambine).



Noi tutte siamo rimaste allibite, sconvolte, addolorate da questo terribile fatto.



Ma dopo il dolore, dopo la rabbia, servono AZIONI CONCRETE.



Pertanto,



mi rivolgo a VOI DONNE DELLA POLITICA, al di là dei colori e delle appartenenze, delle differenze di ideali e dei personali percorsi dentro i partiti,



mi rivolgo a VOI, IN QUANTO DONNE, IN QUANTO MADRI, IN QUANTO FIGLIE, IN QUANTO SORELLE,



e vi chiedo di INTERVENIRE IN MODO TRASVERSALE, COLLETTIVO, IN SINERGIA, IN “SORELLANZA”, per iniziare e portare avanti una dura BATTAGLIA DI CIVILTA’ contro quegli usi-costumi di PAESI che rappresentano la DONNA come un ESSERE INFERIORE, senza pari dignità con l’uomo.



Si sa. E’ praticamente impossibile combattere contro culture millenarie, ma questa è una battaglia che deve unire tutte le donne: è una BATTAGLIA DI CIVILTA’ di cui dovete farvi carico anche voi. Soprattutto voi.



Servono sanzioni economiche e condanne etiche per i Paesi che non tutelano e non garantiscono la pari dignità tra donne e uomini.



Io ve lo chiedo, semplicemente da donna a donna. E credo proprio che, insieme a me, ve lo chiedano molte altre donne.



Agite. Ora.



Fatelo per le nostre sorelle indiane. E per tutte le altre.