Grazie ai fondi dell'8 per Mille della Chiesa Valdese attivi gli Sportelli di accompagnamento e Orientamento al lavoro di SOS Donna (2019/2020)
Martedi, 27/10/2020 - L’Associazione SOS DONNA di Faenza, centro contro la violenza alle donne, a partire da Ottobre 2019 e per tutto il 2020 ha realizzato un progetto di empowerment economico e lavorativo per donne vittime di violenza, grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa Valdese. Obiettivo del Progetto "Un lavoro per ricominciare" è stato quello di rafforzare le azioni realizzate attraverso gli Sportelli di Accompagnamento ed Orientamento al lavoro che l’Associazione SOS Donna ha attivato sia sul territorio di Faenza, sia con un punto di ascolto sito a Riolo Terme, per tutte le donne in situazioni di difficoltà dell’Unione della Romagna Faentina. Un lavoro dignitoso, la conoscenza dei propri diritti ed il supporto da parte di una rete formale e informale sul territorio sono fondamentali per il percorso di uscita dalla violenza. Lo Sportello di Orientamento al Lavoro rappresenta un “luogo intermedio”, un filtro fra il Centro, e il mondo esterno: è un luogo dove cominciare a ricollocarsi, ad accorciare le distanze con una realtà lavorativa spesso non percepita, o sentita come lontana ed ostile, un luogo per creare reti, opportunità, agganci con altre persone e per spingersi quindi sempre più verso l'esterno.
I motivi che rendono spesso difficoltoso per le donne trovare un lavoro sono legati alla scarsa conoscenza della lingua italiana, per esempio, per le donne straniere, che abbiamo sostenuto conseguentemente nell’apprendimento della lingua, od al fatto di avere figli piccoli da accudire, senza una rete di sostegno od alla mancanza della patente e quindi di un’auto. Proprio per questo motivo, grazie al Progetto “Un Lavoro per ricominciare” abbiamo potuto anche sostenere due donne per ottenere il conseguimento della patente di guida, requisito che attualmente è indispensabile per poter rispondere ad un maggior numero di offerte lavorative.
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