Ragioni che premono

Sabato, 12/02/2011 - Interessante l'articolo Marco Tarquinio, non ho potuto fare a meno di immaginare a mia volta di essere uomo...

Se fossi uomo,

domenica non avrei bisogno di andare in piazza, perché avrei accettato e condiviso le ragioni delle donne già da molti anni (facciamo 30?). E oggi con orgoglio, potrei affermare che anch’io nel mio piccolo ho sostenuto l’autodeterminazione, richiesta dalle donne, non solo in fatto di maternità: ho proposto e ottenuto parità salariale fra i sessi, ho appoggiato e vinto, in Parlamento, la richiesta di Democrazia paritaria in tutti i luoghi in cui si decide, ho messo al primo posto nell’agenda politica; la costruzione di tutti gli asili nido necessaria affinchè ogni donna possa lavorare per non dipendere più da nessuno, ho ampiamente finanziato tutti i servizi necessari per l’aiuto alle persone inabili e in difficoltà, ho praticato e insegnato agli uomini più giovani di me, il rispetto e la condivisione, con lo scopo di diminuire, sensibilmente, gli atti violenti contro le donne. E siccome tutto questo è stato realizzato ormai da molto tempo, tutti gli altri bisogni, che cittadine e cittadini hanno richiesto, sono stati esauditi.

Se fossi uomo e tutto ciò corrispondesse a realtà sarei molto orgoglioso di appartenere al sesso maschile e riceverei amore e empatia dalle donne

La realtà purtroppo è un’altra, e ancora una volta gli uomini, di questo disgraziato Paese, non si prendono la responsabilità di lanciare una parola pubblica, con la quale garantire che nel prossimo Governo tutto ciò che si doveva iniziare a fare, già dagli anni ottanta, sarà realizzato, senza se e senza ma.

Gianna Morselli