Roma / Scuola politica femminista 'Bianca Pomeranzi'. Seconda edizione
Sono previsti 7 incontri mensili a partire da gennaio 2026, ogni secondo sabato del mese presso la Casa Internazionale delle Donne. Il programma
Mercoledi, 17/12/2025 - Riceviamo e pubblichiamo Anche quest’anno si terrà alla Casa internazionale delle donne la Scuola politica femminista “Bianca Pomeranzi”. Sarà la seconda edizione. Invitiamo a partecipare tutte coloro che si sono iscritte alla prima edizione e tutte coloro che sono interessate a seguire la tematica di quest’anno, che riguarderà le analisi e le pratiche dei femminismi alternative alla guerra nei vari contesti.
La guerra sta pervadendo tutto il mondo, in termini di genocidi, di conflitti armati, di armamenti, di limitazione delle libertà di informare e resistere. La guerra si inserisce - ed esprime – in un contesto più ampio di disordine mondiale, dissoluzione del diritto e delle istituzioni internazionali, devastazione ambientale, nazionalismi, tecnocrazia, plutocrazia, sessismo, razzismo, neocolonialismo, fondamentalismi. Con una invasività crescente ed espropriante dell’intelligenza artificiale
Tutti questi aspetti andranno analizzati dal punto di vista femminista nei singoli incontri; accanto alle analisi vi saranno le testimonianze di donne che sperimentano pratiche alternative contro il patriarcato e le sue guerre, pratiche di pace e di educazione alla pace.
La metodologia sarà diversa dalla scorsa edizione, per dare molto più spazio alla partecipazione informata sui temi trattati, alla discussione e alle proposte. Quanto segue è dovuto al contributo di un gruppo di partecipanti alla prima edizione, che abbiamo tutte insieme condiviso.
Gli incontri avverranno in modalità ibrida, ossia permetteranno la possibilità di partecipare sia online che in presenza. Si raccomanda comunque la partecipazione al primo e all’ultimo incontro.
Saranno 7 incontri mensili a partire da gennaio 2026, ogni secondo sabato del mese.
Si svolgeranno con questa modalità:
ore 16 -17.30, intervento delle due relatrici
17.30 pausa per scambio informale di impressioni, valutazioni, ecc
Ore 18-20.30 discussione in gruppi. Questo momento costituisce la vera novità dell’edizione e permetterebbe a ciascuna di interagire in modo attivo e contribuire al dibattito. La modalità di realizzazione dovrebbe essere in gruppi in presenza e online attraverso la creazione di una stanza per gestire la comunicazione, l’interazione e lo scambio.
Si tratterebbe di due sessioni parallele che interagirebbero riassumendo e restituendo a tutte i risultati del dibattito nell’ultima mezz’ora.
Questa metodologia dovrebbe consentire di “mettere a terra” le problematiche e le issues affrontate, permettendo così di agire e sperimentare nei propri contesti, scambiando idee e pratiche.
A tal fine si possono costituire anche gruppi locali di ascolto.
La bibliografia prevede tre testi attinenti all’incontro, anche sotto forma di dispense, indicate con un congruo anticipo.
Al di là degli incontri previsti si potranno organizzare on line incontri informali attraverso una rete whatsapp o altro.
Il contributo sarà di 40 euro; il bilancio sarà trasparente.
Programma aggiornato degli incontri
Presentazione: conferenza stampa online e in presenza (data da definirsi)
Tutti gli incontri prevedono due interventi, uno teorico e uno (max 2) che rappresenta le pratiche femministe in contesti di guerra. Il momento introduttivo degli incontri sarà affidato ad un video come nella prima edizione della scuola.
1° INCONTRO – 10 gennaio 2026 – Rapporto tra femminismi e guerra
Introduzione: Maura Cossutta e le IA - Iscritte Attive.
Teorie: Maria Luisa Boccia, filosofa politica
pratiche; Mjriam Abu Samra, scrittrice palestinese (da confermare); Maria Elena Delia, Portavoce italiana Global Sumud Flotilla.
2° INCONTRO – 14 febbraio 2026 – Guerra e ordine globale
Teorie: Giorgia Serughetti, Docente UniMiB, Filosofia politica
Pratiche: Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU per i Territori palestinesi occupati (da confermare); Ana Maria Montenegro Taborga, cooperante internazionale in Africa e Sud America
3° INCONTRO – 14 marzo 2026 – Guerra e intelligenza artificiale
Teorie: Teresa Numerico, Docente UniRomaTre.
pratiche: Marzia Vaccari, docente UniBo, media digitali e genere
4° INCONTRO – 11 aprile 2026 – Guerre e colonialismi
Teorie: Valeria Deplano, Docente UniCa
pratiche: Bridget Ohabuche, Collettivo Afrofemminista “Nwanyi”; Tezetà Abraham, attrice, scrittrice
5° INCONTRO – 9 maggio 2026 – Ecofemminismo e guerre
Teorie: Fulvia Bandoli, Femminista ecologista.
Pratiche: Paola Melchiori, Libera Università delle Donne di Milano, Maddalena Fragnito, ricercatrice Leuphana University (LIAS)
6°INCONTRO - 6 giugno 2026 - Ricostruire
Suad Amiry, scrittrice, architetta
Leda, Protective Presence in Palestina
7° INCONTRO – 13 giugno 2026 – L’impensato della pace. Donne resistenti
MATTINA
Femminismo e pacifismo
Teoria: Elisabetta Vezzosi, Società Italiana delle Storiche;
Pratiche: Raffaella Bolini, Stop Rearm Europe;
Raffaella Chiodo Karpinsky, attivista, giornalista, freelance
Video e interventi di donne resistenti nei contesti di guerra.
Zilan Diyar, movimento delle donne curde
POMERIGGIO
Tavola Rotonda Linguaggi di pace e linguaggi di guerra
1. I Balcani e noi Proiezione del docudramma “Vicine di casa” (19', 1996) sulle donne della
ex Jugoslavia, scritto dalla giornalista e cineasta Nadia Pizzuti e realizzato con il gruppo 'Una volta per tutte'
2. Linguaggio e media, Barbara Schiavulli, inviata di guerra e direttrice Radio Bullets.
3. Linguaggio e cinema, Yasmine Trinca, Attrice, Giurata del Festival Internazionale del Cinema Femminile a Gaza.
4. Maschilità, violenza e guerra, Claudio Vedovati, giornalista.
CONCLUSIONI
Proiezione del documentario 'Remanence' (20', 2024) di Sabine Groenewegen, sulle pacifiste olandesi degli anni ’30.
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