Nei cortei delle recenti manifestazioni Friday for future colpiscono gli slogan che non rispettano il corpo delle donne. Non bisogna sottovalutarne l'impatto
Mercoledi, 02/10/2019 - Sono una delle tante persone adulte che si sono emozionate alla vista del fiume umano colorato, e così tanto giovane anagraficamente, che continua a colmare strade e piazze in tutto il mondo in difesa del pianeta. Condivido gli intenti che queste manifestazioni esprimono, e mi piace pensare che la consapevolezza e l’energia che la giovanissima e coraggiosa GretaThunberg ha irradiato sia, in parte, anche il frutto dell’eredità costruita da moltissime persone adulte che si definiscono ecologiste, che hanno lavorato per la salvaguardi della natura fronteggiando l’incuria, il dileggio e la sottovalutazione di buon parte del mondo politico e sociale.
Mi ha preoccupato leggere la scritta la plastica la vogliamo solo nelle tette o, purtroppo, il terribile destroy my pussy, not my planet.
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