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Storie senza fine. 29 racconti per esplorare il proprio potenziale

Storie senza fine. 29 racconti per esplorare il proprio potenziale

Il libro di Azzurra Maria Sorbi ed Enza Eleonora Trocino: un viaggio verso il potenziale umano

Martedi, 25/01/2022 -

Azzurra Maria Sorbi ed Enza Eleonora Trocino sono le autrici di “Storie senza fine. 29 racconti per esplorare il proprio potenziale”, un viaggio verso il potenziale umano, che si snoda in brevi e piacevoli paragrafi sui percorsi di crescita di donne e di uomini che possono diventare di ispirazione nelle diverse fasi della vita di chi legge. Le 29 storie “ci parlano” e possono contribuire a “tessere la nostra identità”. Ogni protagonista mostra “in azione” un suo punto di forza, che può stimolare chi legge a riconoscere in sé il seme di quella forza. Le autrici accompagnano il lettore nella scoperta del proprio potenziale, attraverso un viaggio che ha come meta la piena espressione di sé. Ogni storia è seguita dalla definizione della potenzialità agita dal protagonista e dalla proposta di un brano musicale; lo scopo è ancora quello di amplificare la risonanza positiva che il vissuto dell’altro può provocare in noi. Infine, la proposta di alcuni “allenamenti” guida nel percorso di riconoscimento, accettazione e sviluppo della personale forma della potenzialità che si sta considerando. Chiediamo ad Azzurra ed a Enza di aprirci qualche spiraglio di luce sugli orizzonti che ci propongono di esplorare.

Da dove nasce l’idea del libro?
L’idea embrionale di questo libro è nata durante il primo lockdown del 2020 con il desiderio di sentirci utili, cercando positività dentro e intorno a noi per trasmettere anche agli altri la possibilità di trovare risorse buone per attraversare la grande difficoltà nella quale eravamo (e siamo) immersi. Siamo partite dal nostro amore per la vita e per gli esseri umani, certe dell’opportunità di poter imparare gli uni dagli altri. Ognuno di noi ha dentro di sé un potenziale straordinario, che se sviluppato su valori radicati nel Bene, può superare problemi e difficoltà, realizzando un’esistenza felice e utile.

In più di una storia l’accento è posto sulla capacità di trasformazione come elemento fondante per la profonda fioritura di sé. Ritenete possibile, nella attuale organizzazione sociale, complessa e compressa, estendere la possibilità di crescita di questo modo di essere e di agire? E se sì come?
La vita è la nostra più grande maestra e quando incontriamo ostacoli complessi un buon approccio può essere quello di chiederci quale o quali insegnamenti possiamo cogliere, quali apprendimenti maturare. Il modo in cui affrontiamo le difficoltà dipende dal nostro amore per la vita e dalla fiducia che riponiamo nelle risorse dell’essere umano. L’umanità intera è messa a dura prova e diventa sempre più urgente un cambiamento di paradigma culturale che parta dai punti di forza di ciascuno di noi per ri-comprendere il senso e il significato autentico della nostra esistenza. Innovare la nostra cultura, chiedendosi da che punto di vista guardare ciò che sta accadendo e dove desideriamo orientare lo sguardo per creare un futuro migliore, per far nascere una nuova umanità, può essere un modo nuovo ed efficace di affrontare le ferite e di trasformare gli eventi negativi in occasioni di rinascita e di crescita in termini di felicità.

Il vostro libro parla di potenziale umano e delle espressioni diversificate di una stessa potenzialità. Ci potete dire qualcosa in proposito?
Ogni storia narrata nel libro mette in luce una delle 29 potenzialità seguendo il modello del coaching umanistico. Ognuno di noi ha delle aree di forza che se espresse e allenate possono evolvere e diventare dei talenti ed essere riconosciuti dagli altri come azioni straordinarie e universali. Le potenzialità sono valori etici, competenze e processi relazionali che generano emozioni positive in sé stessi e negli altri. Ognuno di noi ha la possibilità di allenare anche quelle che non avevamo considerato prima nella nostra vita. Questo è possibile grazie alla scelta e all’impegno di ricercare, ideare e realizzare un progetto di vita armonico con i propri valori, capace di affrontare le difficoltà valorizzando l'opportunità. Ogni individuo, nella sua unicità, possiede delle potenzialità che agisce combinandole tra loro in base a quanto sta vivendo. Nel prendere una decisione importante, per esempio, qualcuno potrebbe mettere in campo audacia e creatività; qualcun’altro lungimiranza e gentilezza. Una stessa potenzialità può essere espressa in maniera diversa da ogni persona a seconda del grado di consapevolezza, dell’allenamento dedicato, dei sentimenti, delle esperienze, dei desideri e dei paradigmi nei confronti della vita. Le potenzialità, inoltre, possono essere espresse sul piano individuale, relazionale e contestuale. Una persona che esprime l’amore per il sapere, per esempio, può coltivare il sapere per i progetti che la appassionano (rapporto con sé stessa), provare reale interesse per le storie degli altri (piano relazionale) e formare altre persone (piano delle competenze).

È stata recentemente approvata dalla Camera una proposta di legge che prevede l’insegnamento delle competenze non cognitive nei percorsi delle scuole di ogni ordine e grado. Pensate che il libro si presti ad essere un testo didattico per le scuole?
Questa proposta di legge segna una svolta verso la valorizzazione di tutto ciò che sostiene l’apprendimento. Sempre più abbiamo la responsabilità di prenderci cura del mondo emotivo e delle potenzialità dei nostri bambini e dei nostri giovani: i semi del nostro futuro. Ancora e troppo spesso purtroppo, il mondo scolastico vive concentrandosi sui difetti, su ciò che non va, su ciò che dovrebbe essere differente e invece cresce storto. Eppure, basterebbe spostare il punto di vista cogliendo, al di sotto di quel che non va, il potenziale, la risorsa, il seme che custodiamo in noi e che è pronto a sbocciare. Quante volte con uno studente che ha difficoltà nello studio della matematica e allo stesso tempo è appassionato di letteratura italiana, ci preoccupiamo esclusivamente del recupero dell’insufficienza invece di investire anche in un corso di scrittura creativa per allenare il suo potenziale talento? Ci siamo mai chiesti quali siano le sue leve motivazionali? Quelle stesse leve che gli permettono di raggiungere ottimi risultati in una materia e non nell'altra? Ci siamo mai preoccupati di non creare un’idea di inadeguatezza che rischia di lasciare una traccia indelebile nella realizzazione di sé? Storie senza fine”, offre la possibilità di allenare uno sguardo che considera e parte da ciò che funziona nell’essere umano. Grazie alla struttura delle storie raccontate, il libro può essere usato in aula come nuovo stimolo di apprendimento e scoperta del potenziale attraverso la narrazione di vite vissute che riguardano lo studente o i suoi coetanei. Può essere usato come fonte di ispirazione per chiedersi che persona si desidera diventare; oppure come esortazione per gestire le conflittualità nel gruppo classe, interrogandosi su quali siano le potenzialità che il gruppo ha bisogno di allenare per diventare una squadra nella quale crescere.

Leggendo il libro si è rafforzata in me l’idea che le potenzialità che brillano per umanità e per saggezza somiglino molto al “pensare al femminile”, che lascia spazio al “sentire”, alla cura e al dono di sé. Si tratta forse di una mia lettura “di parte”?
Da sempre noi donne siamo più allenate al “sentire”, siamo biologicamente capaci di donare vita, di prendercene cura e di farla fiorire; troviamo inoltre, nell’alleanza umana la forza per agire e realizzare il bene della comunità. Le forze delle donne però sono ancora troppo spesso sommerse dalla cultura patriarcale ed è tra le priorità di questi tempi conoscere e sviluppare il potenziale femminile per cambiare vecchi e disfunzionali paradigmi della società per costruire nuovi orizzonti. È decisivo allora, accompagnare gli uomini a ricordare che questo potenziale femminile vive anche in loro, come in noi donne alberga quello maschile. Abbiamo solo bisogno di accogliere le differenze come motivo di arricchimento reciproco, di aprirci insieme alla capacità di “sentire” e di sentirci uniti. Solo insieme, uomini e donne, potremo creare il nuovo mondo.

Nel libro affermate che il senso di appartenenza crea ponti tra gli uomini e tra i mondi. Gli organi di informazione mai come in questi ultimi anni riportano fatti di intolleranza e di violenza, tra gli uomini e di uomini verso le altre specie, gli animali e l’ambiente in cui viviamo. Non voglio riprendere il discorso delle responsabilità o delle colpe, mi preme invece chiedervi una riflessione su quel che si può fare, quali potenzialità bisogna far brillare negli uomini e nelle società, per andare verso un mondo più felice?
La felicità è una scelta. È un processo sentimentale complesso, un atto di volontà giornaliero che ci porta a crescere e a brillare nella relazione con noi stessi, con gli altri e al servizio della vita. Scegliere chi desideriamo essere, ricercare e dare un significato benefico e appassionato alla vita dona senso e direzione all’esistenza. Per poterlo realizzare dobbiamo partire da ciò che dipende da noi ponendoci una semplice domanda: chi abbiamo reso felice oltre noi stessi? Abbiamo sempre più bisogno di aprirci all’amore per la vita, trascendendo noi stessi, imparando dalle esperienze, prendendoci cura di noi, delle nostre relazioni, del nostro pianeta, allenando in particolare la gentilezza, l’apertura mentale, la creatività, la gratitudine, l’apprezzamento della bellezza e la speranza. Allenarsi in tal senso vuol dire praticare dei semplici, ma efficaci esercizi che possono essere di supporto per coltivare quella specifica area di forza. E se per praticare la gentilezza, iniziassimo a offrire un bel sorriso ai vicini di casa, alla cassiera del supermercato, agli stessi colleghi e colleghe appena entriamo in ufficio? Scegliere ogni giorno l’amore per la vita ci consente di riempire le nostre azioni di un significato capace di accogliere e trasformare la paura e il dolore di questi tempi.
Personalmente ritengo questo libro una felice occasione di etica applicata, per confrontarci con i temi dell’identità e della socialità e ringrazio anche per questo le autrici.

Ivana Carpanelli

 

“Storie senza fine. 29 racconti per esplorare il proprio potenziale”
Edizioni Il Ciliegio, gennaio 2022


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