La manifattura torinese nata nel 1919 e divenuta famosa nel mondo. Una parobola in mostra nella Sala del Senato di Palazzo Madama nel capoluogo piemontese
Venerdi, 04/06/2010 - Provenienti da una fabbrica rinomata per il gusto e l’abilità dei suoi artigiani e per la mano felice di suoi artisti, le ceramiche d’arredo Lenci fanno bella mostra di sé a Torino nella Sala del Senato di Palazzo Madama. La manifattura torinese, nata nel 1919 ad opera di Enrico Scavini e della moglie Elena König, divenne famosa nel mondo non solo per le sue incantevoli bambole d’arte, gli arazzi e i cuscini di panno dalla schietta vivacità cromatica, ma anche per le piccole sculture eseguite dalla Scavini stessa e da noti artisti dell’epoca. Di quel patrimonio sottratto alla dispersione dal collezionismo privato, la mostra offre un centinaio di pezzi, sfavillanti in grandi vetrine e collocati in un dinamico e spensierato girotondo. Le statuine sono illustrate da disegni, gessi, bozzetti, e innestate in una cornice storica che ci porta negli anni Venti–Trenta, all’epoca di Gramsci e Gobetti, Agnelli e Gualino, Lionello Venturi e Casorati, quando malgrado il clima dittatoriale, una energica carica di vitalità sosteneva la creazione industriale e artistica.
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