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Torna l’AntropoCine Film Fest: cinema ‘green’ e temi sociali

Torna l’AntropoCine Film Fest: cinema ‘green’ e temi sociali

Al Cinema delle Province e presso lo Spazio Extra di Libera, a ingresso gratuito nella Capitale dal 3 al 5 dicembre, tre giorni di proiezioni per riflettere sui diversi modi di raccontare l’ambiente e l’ecologia al cinema

Mercoledi, 03/12/2025 - Un Festival ed un’iniziativa socio-culturale all’insegna del cinema ‘green’: l’appuntamento con l’AntropoCine Film Fest, giunto alla sua seconda edizione, torna a Roma dal 3 al 5 dicembre, con proiezioni, anticipazioni e focus sui grandi temi ecologici, ambientali e sociali e sulle ricadute di questi e dei cambiamenti climatici sulla vita di tutti i giorni, con la partecipazione di registe e registi impegnati a raccontare, denunciare, trasfigurare temi attualissimi attraverso le opere cinematografiche in concorso.

Curato dall'Associazione culturale Roma Green, in collaborazione con il Clorofilla Film Fest e in partenariato con l’associazione Libera, con il sostegno del Municipio Secondo di Roma, l’AntropoCine Film Fest quest’anno ha una doppia location: lo storico Cinema delle Province e il nuovo Spazio Extra di Libera

L’AntropoCinefilmfest si prefigge di dare parola alle protagoniste ed ai protagonisti del cinema green attraverso incontri con registe/i, docenti universitari, giornaliste/i, attrici/attori e filmmakers. fotografando la più recente produzione cinematografica nazionale del settore e dando spazio alle opere più recenti di cineaste/i italiani, a testimonianza di come autrici e autori, anche a livello nazionale, siano sempre più attente/i alle tematiche ambientali e di come, ormai, si possa parlare a pieno titolo di un “Ecocinema italiano”.

L'opening di Mercoledì 3, alle ore 20.30, presso il Cinema delle Province (Viale delle Province, 41) e prevede, dopo i saluti d’apertura di Livio De Santoli (Prorettore alla Sostenibilità Sapienza, Università di Roma) e Fabrizio Rufo (Assessore alla Cultura Municipio II di Roma), la proiezione del documentario Breath (72’) un viaggio emozionante e intimo, firmato dalla regista Ilaria Congiu, che esplora il cambiamento climatico, l’inquinamento e la pesca industriale attraverso gli occhi di chi ha visto il mare cambiare.

A parlare con il pubblico sulla situazione dei nostri mari, oltre alla regista, anche Mila Cataldo di Marevivo che ha sostenuto il progetto del film insieme a Legambiente. A chiudere la serata sono in programmazione due cortometraggi: Aethusa, il mare svelato (15’) diretto da Claudio Valerio, con esplorazione del mondo sottomarino intorno all’isola di Linosa e L’uccello imbroglione (12’) per la regia di David De Lillo Salucci che racconta la storia di fantasia di un uccello dalle particolari doti ingannatrici.

La rassegna si sposta, Giovedì 4 e Venerdì 5, presso lo Spazio Extra di Libera (via Stamira 5).

Sono cinque le pellicole in programmazione nella seconda giornata di Giovedì 4 dicembre. Si inizia alle 20.00 con due pellicole dedicate al mondo animale. Apre la serata il corto ‘Lui mi aspetta’ (14’) di Fabio Fontana su un’inusuale amicizia tra uccelli ed esseri umani e, a seguire, il lungometraggio prodotto dalla LAV ‘L’ultimo spettacolo’ diretto da Andrea Morabito (74’), film denuncia contro lo sfruttamento e il maltrattamento degli animali nei circhi e sulla lunga battaglia giudiziaria intrapresa dalla associazione. Sarà presente, oltre al regista, il presidente Lav, Gianluca Felicetti.

Alle 22.00 la programmazione continua con il documentario ‘Il prezzo che paghiamo’ di Sara Manisera (37’), che intreccia le storie di persone comuni le cui vite sono profondamente colpite dalla crisi climatica e dall'industria dei combustibili fossili. Sarà presente Alessandro Gianni di Greenpeace, che ha patrocinato il film. A chiudere la programmazione della serata due documentari brevi: ‘Questi ragazzi’ di Renato Chiocca (30’) sul mondo scolastico e i giovani, e l’opera di Giuseppe Cacace e di Guido Massimo Calanca ‘Le piccole cose’ (17’), un invito a rivalutare i tanti piccoli gesti e gli eventi che accadono nella vita di tutti i giorni.

La serata conclusiva, venerdì 5 Dicembre, presso lo Spazio Extra Libera (via Stamira 5) sarà all’insegna della tutela ambientale e dell’impegno sociale. Dopo la cerimonia di premiazione congiunta Clorofilla - AntropoCine, con inizio alle ore 20.00, che vedrà designare i vincitori delle due rassegne, seguirà un momento di spettacolo con il reading concert “Non sopporto le cose storte”.

Attraverso i testi scritti da Andrea Carnì, ricercatore e docente di Criminalità organizzata e metodologia della ricerca presso l’Università degli Studi di Milano e i brani di Fabio Macagnino, cantautore e artista poliedrico italo-tedesco, in un intreccio inestricabile di parole, viene ricostruita la vicenda delle “navi a perdere”, imbarcazioni affondate nel Mar Mediterraneo con carichi radioattivi, delle indagini effettuate dalla Procura di Reggio Calabria e della morte sospetta di Natale De Grazia, ufficiale della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che seguiva le indagini, di cui ricorre il trentennale dalla scomparsa.

A proclamare i vincitori della seconda edizione di AntropoCine Film Fest sarà la giuria composta da Gaia Scorza Barcellona (giornalista, Green&Blue di Repubblica), Juliane Biasi Hendel (ecoartista e documentarista), Edoardo Casoli (biologo, docente della Sapienza) Emanuele Genovese (Fridays for future) e Daniela Poggi (attrice).

Il 4-5 dicembre in occasione di AntropoCine Film Fest sarà possibile visitare il percorso Extralibera a partire dalle ore 17.00. Uno spazio multimediale e interattivo dedicato alle storie delle vittime innocenti delle mafie, raccontate attraverso immagini, testi e grazie al lavoro documentaristico di decine di giovani registi/e. Tra le storie raccontate anche quelle di chi si è battuto per la difesa dell'ambiente, dalla storia di Roberto Mancini a quella di don Cesare Boschin, da Peppino Impastato a Renata Fonte. Per prenotare visita il sito extra.libera.it

L’ingresso è gratuito. Per raggiungere il Cinema delle Province e lo Spazio Extra di Libera: in metropolitana fermata Piazza Bologna o Fermata Tiburtina, e con gli autobus 310, 495, 542, 61, 62.

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