Udi verso il XVI Congresso. Con l’Anteprima del 30 gennaio è iniziato il percorso che porterà al congresso (/Roma 6-7-8 maggio 2016)
Domenica, 13/03/2016 - Congresso è per noi dell’Udi parola ingombrante, pesante, eppure di difficile sostituzione. Chi viene eletta negli organismi dirigenti nazionali sa perfettamente che non riceverà stipendi né contributi, ma solo rimborsi. Sa anche che il potere che eserciterà coincide con la responsabilità di portare a compimento le decisioni prese collegialmente nelle assemblee nazionali e che il prestigio che ne deriva è in genere circoscritto nel perimetro dell’associazione e poco oltre, vista anche la persistente disattenzione dei media nei confronti dell’agire politico delle donne, soprattutto di quelle che come noi non hanno padroni. Sono queste le condizioni di una democrazia sostanziale e di una autonomia reale, ne conosciamo i costi e continuiamo con orgoglio a scegliere di pagarli. Naturalmente restano aperti anche da noi i rischi di conflitti e di spaccature, la difficoltà ad assumere fino in fondo la cura politica delle relazioni, presupposto fondamentale per arrivare a decisioni e scelte condivise.
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