Ancor oggi una donna che cerca di denunciare viene accusata “di creare dei problemi e di essere malata… lei lo ha sedotto”....
Venerdi, 04/01/2019 - Quanti abusano lo fanno “perché disprezzano il diritto delle vittime all’autodeterminazione e percepiscono, nel farlo, il supporto ideologico "patriarcale". Ancor oggi una donna che cerca di denunciare viene accusata “di creare dei problemi e di essere malata… lei lo ha sedotto”. Sono espressioni uscite dal convegno romano del 27 novembre “Superare il silenzio, le voci delle donne nella crisi degli abusi”, superate dalla sintesi conclusiva di un comunicato di un’importante associazione: “l’abuso di ogni sorta, sessuale, verbale, emotivo, o un uso improprio del potere all’interno di una relazione, lede la dignità e il sano sviluppo della persona che ne è vittima”. Segue, contro “i fautori della cultura del silenzio e dell’omertà l'impegno ad “aiutare le vittime di ogni forma di abuso a sanare le ferite del passato attraverso un processo di accompagnamento e di richiesta di giustizia e ad investire nella prevenzione dell’abuso attraverso una formazione collaborativa e programmi educativi per bambini, donne e uomini. Desideriamo costruire reti di solidarietà per contrastare queste situazioni disumanizzanti e contribuire a una nuova costruzione del mondo”.
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