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Un omaggio in POESIA, quella vera, a tutte le MAMME nel giorno a loro dedicato

Un omaggio in POESIA, quella vera, a tutte le MAMME nel giorno a loro dedicato

Pier Paolo PASOLINI ed una lirica per sua Madre Susanna nel Giorno dedicato alla MAMMA

Sabato, 07/05/2022 - La Festa della Mamma è una delle ricorrenze laiche più famose al mondo e si celebrerà domani 8 maggio 2022 (sempre la seconda domenica del mese di maggio) in Italia, America, Svizzera, Belgio, Germania, Giappone...In altri paesi invece ciò accade con date e modalità diverse, ma sempre con la voglia universale di ringraziarle per tutto quello che ci hanno donato, incondizionatamente...senza retorica alcuna...

Pier Paolo Pasolini quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, se una morte assurda non l’avesse ghermito anzitempo.
Ma il suo ricordo, la sua eredità come poeta – forse il ‘ruolo’ che lui amava di più e sentiva più ‘suo’ - regista, sceneggiatore, scrittore, attore, drammaturgo italiano, ma, soprattutto, grande e visionario intellettuale, di quelli che lascian il segno ed han previsto quel che il mondo avrebbe ‘dato a vedere’, molto dopo la loro scomparsa, non ci lascerà mai.
Molte testimonianze, tra mostre, convegni, rassegne cinematografiche e 'memorabilia', i più vari, in molte città d’Italia – non solo le sue, collocate anche linguisticamente, specie per quanto concerne la lingua dialettale da lui usata nelle sue opere poetiche giovanili tra Emilia-Romagna e Friuli, ‘furlana’ la lingua di sua madre Susanna - ne son la prova.

Qui, proprio ricordando il giorno più importante per gli affetti familiari, quello per l’appunto dedicato l’8 maggio alla Mamma, la figura-cardine, per ognuno di noi, piace riportare proprio una splendida e potente lirica di Pasolini, quella "Supplica a mia madre" che ancor oggi, a detta sua, ancora sconvolge una delle sue più intime amiche degli ultimi suoi anni di vita, Dacia Maraini per quell’amore sublime, ma, forse, non sublimato, di Pier Paolo per la madre Susanna. L’ha voluto scrivere e metter in evidenza anche nel libro che ha dedicato all’amico, sodale, collega di vita e lavoro uscito proprio quest’anno per i tipi di Neri Pozza, Caro Pier Paolo, un testo in forma di epistole, esso stesso onirico, immaginifico, ma pieno di sapienza, di reti affettive, di vicinanza oltre la morte, da legger tutto d’un fiato. (https://www.noidonne.org/articoli/caro-pier-paoloscrive-dacia-maraini-18553.php).

Supplica a mia madre

di Pier Paolo PASOLINI

È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.
Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.
E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senza anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.
Era l’unico modo per sentire la vita,
l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile...

E per chi volesse ascoltare la lirica con tutto il ‘pathos’ di chi l’ha scritta, più sotto il ‘link’ di "Supplica a mia madre", ‘detta’ da Pier Paolo Pasolini e riportata su ‘you tube’.


https://www.youtube.com/watch?v=nNRcb6a4sxI


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