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Una strage che non ha fine

Una strage che non ha fine

E’ morta a Lucca la donna data alle fiamme dal suo ex

Mercoledi, 03/08/2016 - Un’altra donna che esce di casa per un ‘chiarimento’ e che non tornerà mai più. Vania Vannucchi, operatrice sanitaria di Lucca, aveva due figli, un ex marito, una famiglia, degli amici. La sua ‘colpa’ quella di voler terminare una relazione con un uomo. Dopo la separazione dal marito aveva avuto una relazione con Pasquale Russo, adesso agli arresti anche se lui continua a negare, che però era terminata per volontà della donna. Ieri, secondo un copione ormai classico, lui l’aveva convocata per un chiarimento e, sembra, per restituirle un cellulare che le aveva sottratto, nei pressi dell’ex ospedale Campo di Marte di Lucca. Vania che aveva confidato ad amici e familiari i suoi timori aveva deciso ugualmente di vederlo, illudendosi forse di riuscire a controllare la situazione. Dietro il piazzale dell’ospedale si è consumato l’orrore. Gli operai del vicino magazzino che sono accorsi per le grida hanno trovato una scena raccapricciante. Ancora con gli abiti in fiamme, la donna ha avuto la forza di fare il nome del suo aggressore: “E’ stato Pasquale”, ha detto. Ciò ha permesso agli inquirenti di rintracciare l’uomo. Pasquale Russo, che ha sul braccio due ferite per ustioni, ha negato ogni addebito e si è sottratto alla vista delle telecamere e ai flash dei fotografi mentre dalla questura veniva portato in carcere.

E questa mattina un’altra donna è stata uccisa a Caserta dal suo convivente.

La strage continua.

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