A Genova la rete delle associazioni per contrastare la tratta e prevenire il retrafficking. L'esperienza dei laboratori di sartoria di Agorà
Martedi, 28/09/2021 - Le stoffe prendono la forma di gonne, abiti o camicette e il lavoro con ago e filo aiuta un gruppo di donne anche a ritrovare fiducia e voce per rimarginare ferite talmente profonde da congelare ogni parola su ciò che è loro accaduto. “Aprirsi non significa solo raccontarsi, ma superare le barriere per ritrovare la possibilità di vivere e dare forma a un linguaggio che possa sostenere e far sentire vicine altre vittime della tratta” dice Santa Bellomia che coordina per Agorà le iniziative nel progetto transnazionale europeo ANDREIA di cui il Consorzio sociale genovese è capofila.
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