VIOLENZA DOMESTICA e ORFANI DI FEMMINICIDIO: la proposta del Centro Hannah Arendt
Venerdì 5 dicembre a Teramo (Smeraldo Cinema) convegno su 'Proposte per l'Abruzzo da una prospettiva femminista per l'eliminazione della cultura patriarcale'
Giovedi, 04/12/2025 - Riceviamo e pubblichiamo
Violenza domestica e orfani di femminicidio. Proposte per l’Abruzzo da una prospettiva femminista per l’eliminazione della cultura patriarcale.
Il Centro di cultura delle donne Hannah Arendt in collaborazione con la Fondazione NILDE IOTTI invita le cittadine e i cittadini all’incontro che si svolgerà il prossimo 5 dicembre alle ore 17 nella Sala 3 di Smeraldo cinema per avviare una riflessione profonda nella società sulla condizione dolorosa degli orfani e delle orfane di femminicidio, colpevolmente rimossa dalla società, che proceda di pari passo con la riflessione sulla violenza domestica, diffusa più di quanto immaginiamo all’interno delle nostre case e che da troppo tempo affligge l’intero territorio nazionale con la nota tragica frequenza: in Italia ogni 72 ore una donna viene uccisa dall’uomo che diceva di amarla, ogni 72 ore figli e figlie che hanno assistito per anni a tante situazioni di sottomissioni e violenza, fisica e psicologica, entrano a far parte della invisibile schiera crescente degli orfani dei crimini domestici. La violenza intrafamiliare è un’emergenza millenaria sommersa e diffusa più di quanto immaginiamo nel silenzio complice dei molti che sanno: vicini, parenti, amici; essa continua ad accadere quotidianamente sulla pelle delle donne e dei loro figli tra le pareti domestiche. Il suo superamento potrà avvenire soltanto attraverso una rivoluzione culturale che non può più attendere e non può prescindere da una prospettiva femminista fondata sulla decostruzione della cultura sessista e patriarcale che ha naturalizzato nei secoli la concezione proprietaria della donna nella gerarchia dei ruoli sessuali, i cui perdenti modelli sociali ed educativi continuano a relegarla nell’inferiorità e a costringere gli uomini nella gabbia opprimente della maschilità dominante. Una rivoluzione culturale trasversale agli schieramenti politici da fare insieme donne e uomini e che nella nostra regione includa imprescindibilmente la presa di parola pubblica delle e degli orfani “speciali”, anche attraverso l’istituzione di una Giornata degli orfani di femminicidio per l’eliminazione della cultura patriarcale e di un’anagrafe (o registro) di questi orfani e orfane. In Italia manca un censimento ufficiale regione per regione. La legge italiana n. 4 del 2018 è tra le migliori d’Europa, tuttavia essa prevede un fondo senza sapere quanti essi siano e di quante risorse c'è bisogno, per questo motivo la sua disponibilità finanziaria è insufficiente oltre ad essere legata ad eccessivi vincoli burocratici. L’istituzione di un’anagrafe (o registro) degli orfani dei crimini domestici in Abruzzo darebbe la possibilità ai privati, e alle aziende che volessero, di fare proprie donazioni direttamente agli orfani maggiorenni meno abbienti o costituire un fondo bancario per il futuro di coloro che sono ancora nella minore età.
L’impegno della società tutta è fondamentale per l’ emersione della violenza domestica e per far uscire dal silenzio e dall’invisibilità gli orfani di femminicidio. Per lavorare in questa direzione sarà istituito in Abruzzo l’Osservatorio scientifico permanente di cultura politica femminista, con un suo Comitato scientifico, avente il ruolo di studio, analisi, approfondimento, confronto con le istituzioni e azione propositiva sul territorio con lo scopo di costruire dal basso percorsi di prevenzione e sensibilizzazione sulla violenza di genere, coinvolgendo cittadine e cittadini, giovani generazioni di ragazzi e ragazze nei contesti di vicinato (comitati di quartiere e condomini), nei luoghi di lavoro, nelle scuole. L’Osservatorio sarà composto da donne appartenenti alla storia politica femminista: avvocate, professioniste dei centri antiviolenza, donne delle associazioni e delle istituzioni.
L’incontro si svolgerà con il patrocinato del Senato della Repubblica, del Consiglio Regionale d’Abruzzo, del Comune di Teramo, Università di Teramo, Fondazone NILDE IOTTI, Maschile Plurale, Udi Pescara, BeFree, Cav. “D.Tellini” L’Aquila; Noidonne media partner.
Guendalina Di Sabatino, Presidente Centro di cultura delle donne Hannah Arendt
“Violenza domestica e orfani di femminicidio. Proposte per l’Abruzzo da una prospettiva femminista per l’eliminazione della cultura patriarcale: Istituire Anagrafe e Giornata degli ODF, Prevenzione, Osservatorio scientifico di cultura e politica femminista”
Saluti: Christian Corsi, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Teramo; Stefania Di Padova vicesindaca del Comune di Teramo; Marilena Rossi consigliera regionale Fratelli d’Italia; Erika Alessandrini, consigliera regionale M5S.
Intervengono: On Livia Turco, presidente della Fondazione NILDE IOTTI, già ministra per la Solidarietà Sociale, Giovanna Cardile, orfana di femminicidio, docente, autrice; Sen Valeria Valente, componente della C.ne parlamentare d'inchiesta sul femminicidio; On. Stefania Pezzopane, attivista femminista, già parlamentare; Stefano Ciccone, Maschile Plurale, Comitato scientifico fondazione Giulia Cecchettin; Simona Giannangeli avvocata Cav D. Tellini L' Aquila,consigliera comunale; Francesca Magliulo, presidente UDI Pescara; Daniela Senese, Responsabile Progetti Be Free in Abruzzo.
Introduce e coordina Guendalina Di Sabatino, presidente Centro di cultura delle donne Hannah Arendt
L' incont.ro sarà aperto con la proiezione dell' opera "Riflessi Spezzati” di Alice Ruggieri, in mostra nel foyer di Smeraldo cinema dal 3 al 10 dicembre 2025
Si ringrazia Tiziana Bartolini direttora di Noidonne, testata media partner dell' evento
Si ringraziano i titolari di Smeraldo Cinema Cinzia Spinozzi e Giuliano Spinozzi per l' impegno civile nei percorsi per l' emersione della violenza domestica e per l' affermazione dei diritti degli orfani di femminicidio e per aver concesso, a tal fine, l' uso gratuito della Sala.
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