Lunedi, 18/10/2010 - “Donne che fuggono per paura e per coraggio, dalla miseria, carestia, violenza, donne in cerca di rifugio, bellissime e segnate dalla vita, dalla guerra. Guerra, la gloria degli stupidi, il loro momento è una vergognosa prerogativa maschile che la dice lunga. Anche in guerra le donne dimostrano tutto il loro coraggio dando ospitalità, offrendo rifugio e protezione riparando le lacerazioni di questa inaudibile lotta tribale da branco di primati”
Maurizio Marcato
E’ questa la filosofia che ha ispirato il fotografo Maurizio Marcato nel reportage Women don’t war con il quale ritrae le donne di cui parla, piccola parte di un mondo che ci circonda e che spesso non vediamo.
Nei 37 pannelli di questo reportage fotografico, Maurizio Marcato ha cercato di captare le storie di dolore e di coraggio di cui queste donne si fanno portatrici. Nei loro volti e nelle loro espressioni l’emozione di chi ce l’ha fatta a fuggire da condizioni di vita non più sopportabili, di chi sbarca sulle coste italiane o attraverso i nostri confini insieme a uomini e bambini. Donne che chiedono protezione e asilo, perché sono in fuga da ogni tipo di violenza e di terrore, per salvarsi e salvare i loro figli, perché questi possano vivere e crescere lontano dalle violenze, dall’ignoranza e dalla ripetizione dell’odio. A volte lasciano tutto e pagano il prezzo nei viaggi, nello sradicamento e nella perdita persino degli affetti familiari. Alcune sono analfabete, altre laureate, casalinghe o insegnanti, contadine o libere professioniste. Soprattutto sono donne con una forza che rinnova la speranza, suggeriscono con gli sguardi e la loro naturale bellezza quella forza della vita che non lascia indifferenti.
“In Women don’t war” racconta il fotografo “ho cercato di ritrarre l’animo di questi veri e grandi personaggi, nella loro bellezza, nella semplicità di come mi si sono presentate, appena arrivate, ancora spaurite, nella loro diversità, nella nobiltà d’animo, riflessa appena dai loro preziosi o semplici vestiti, molto più riflessa nei loro sguardi. Women don’t war esprime il sentimento di repulsione alla violenza delle donne, il loro grande coraggio, lavoro, grande paura”.
Lascia un Commento