Nelle sale con 01Distribution il film di Ivano De Matteo, co-sceneggiato con Valentina Ferlan, sui dilemmi di un genitore, tra perdono, amore e ragione, verso una figlia che sembra perduta
Martedi, 29/04/2025 - Nelle sale con 01Distribution il film di Ivano De Matteo 'Una figlia', co-sceneggiato con Valentina Ferlan, sui dilemmi di un genitore, tra perdono, amore e ragione, verso una figlia che sembra perduta.
Tutti coloro che sono stati genitori, madri o padri, sanno quanto sia difficile, a volte, provare amore incondizionato per i figli e accettarli comunque, anche quando mettono in atto comportamenti inadeguati, nocivi per sé o per gli altri, o in alcuni casi addirittura contro la legge.
Su questo tema è nelle sale il film ‘Una figlia’ - distribuito da 01 Distribution - del regista e attore romano Ivano De Matteo, liberamente ispirato al romanzo ‘Qualunque cosa accada’, di Ciro Noja, edito da Astoria Edizioni, con soggetto e sceneggiatura di Valentina Ferlan e Ivan De Matteo ed un bel cast di attori italiani tra cui la giovane e talentuosa Ginevra Francesconi, Michela Cescon, Stefano Accorsi, Thony, Toni Fornari, Barbara Chiesa.
‘Una figlia’ racconta la storia di Pietro, un uomo di mezza età rimasto vedovo e solo con una figlia ancora piccola, Sofia: come genitore unico, Pietro non ha avuto tempo per elaborare il dolore, dovendo occuparsi a tempo pieno della bambina crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altra attraverso le proprie.
Quando, dopo qualche anno, Pietro proverà a rifarsi una vita sentimentale con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la reazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova in tutti i sensi, trovandosi a lottare tra la rabbia e l’istinto paterno: fino a dove si può perdonare a una figlia o a un figlio? Quanto è più forte l’amore della ragione? Il film interroga ciascun genitore sul proprio ruolo in situazioni estreme e su quale sarebbe la propria reazione se un fatto come quello che accade a Pietro e Sofia, ormai adolescente, capitasse a ciascuno di noi.
“Ho diretto questo film da regista ma anche da padre - racconta De Matteo - Ho una figlia della stessa età della protagonista e tante volte mi sono chiesto: se accadesse qualcosa, se uno dei miei figli si dimostrasse diverso da come l’ho sempre immaginato, se non seguisse ciò che gli ho insegnato, se si perdesse, se sbagliasse… cambierebbero i miei sentimenti verso di lei/lui? Quando ho partecipato agli incontri col pubblico per il mio film precedente “Mia” in molti chiedevano: ma il padre del ragazzo cattivo cosa fa, come reagisce? Gli rimane vicino o lo abbandona? Sotto il segno di questi interrogativi è nato “Una figlia”.
Ho girato questo film con molta delicatezza, con attenzione, tentando di non ferire e di non infierire, tentando di essere solo un obiettivo che riprende, senza giudicare, senza soffermarmi sulla parte violenta della storia ma tentando di dare luce alle conseguenze. Sono stato particolarmente attento ai volti, alle atmosfere, agli stati d’animo, a tutto ciò che sta sotto la pelle, dietro gli occhi. Si dice: mettetelo in carcere e gettate la chiave. Io ho raccolto quella chiave e sono entrato. Ho provato a seguire i protagonisti di nascosto, rubare le loro emozioni e trasmetterle in modo immediato e vivido, senza filtri, in modo che anche il pubblico non si senta in sala ma nella stanza, sulla strada, accanto agli attori, dentro la storia.”
Anche il montaggio si adegua al tipo di narrazione voluta, seguendo in modo articolato le scene descritte nella sceneggiatura: non un montaggio incalzante con improvvise accelerazioni ma piuttosto un montaggio che tiene conto del ritmo e delle esigenze momentanee dei personaggi: la figlia appare impaurita e nervosa, il padre spaesato e ferito.
Entrambi i protagonisti cambiano nel corso della storia, passano da una vita normale a qualcosa di impensabile poco tempo prima, che riesce difficile chiamare ‘vita’. Proprio qui, nel momento più drammatico, è necessario prendere una posizione e decidere, da genitori, come andare avanti, come comportarsi, se e come stare vicini ai figli.
Prodotto da Marco Piccioni e Marco Valsania, il film, girato a Roma e dintorni, è una produzione Rodeo Drive con RAI CINEMA.
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