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Al Bari International Film & TV Festival, il cinema e l’arte contro la guerra

Al Bari International Film & TV Festival, il cinema e l’arte contro la guerra

L’appello della regista Ucraina Daria Onyshchenko al Bif&st. Nelle sale dall’11 al 13 aprile il film evento “Bella Ciao – Per la Libertà” di Giulia Giapponesi

Mercoledi, 30/03/2022 - È in corso, fino a sabato 2 aprile, e in presenza nei Teatri Petruzzelli, Piccinni, Kursaal Santalucia e Margherita, dopo la pre-inaugurazione tenutasi al Kursaal, la tredicesima edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival.

Nell’ambito del ricchissimo programma di quest’anno, si segnala la proiezione fuori concorso del film “Zabuti” (The Forgotten), della regista ucraina Daria Onyshchenko, nata a Kiev (che si è presentata sul palco del Petruzzelli indossando una maglietta bianca con l'ormai celebre slogan "Nave russa, vai a farti fottere"), sulle vicende di una coppia di ucraini che vive a Luhansk e che vorrebbe lasciare la città sotto l'occupazione separatista.

Presentato nel Panorama Internazionale del Festival, il film è stato realizzato dalla regista intervistando varie persone che hanno subito quanto accadeva nei territori già nel 2014. "È stata la dimostrazione - ha raccontato Daria Onyshchenko - di come la macchina della propaganda russa si fosse già messa in moto ben prima dell'invasione, facendo sì che oggi il 70% della popolazione russa sia convinta di quanto gli hanno fatto credere. Le scorse settimane sono state le peggiori della mia vita e ringrazio l'Italia per il supporto che sta dando al mio paese, quel supporto che sento anche in Germania, dove vivo attualmente, e quello dell'intera Europa. Invito i paesi europei a proseguire con le sanzioni economiche e a boicottare i prodotti russi”.

Da ambasciatrice degli artisti del suo Paese, Daria Onyshchenko, che ha ricevuto dalle mani del direttore Laudadio il Premio Federico Fellini conferito dal Bif&st ai cineasti dell'Ucraina ("Se fosse ancora tra noi, Fellini glielo avrebbe consegnato personalmente", ha commentato Laudadio), ha ammesso come il premio significasse molto per lei e per la comunità dei registi ucraini, che dice essere molto unita. "Molti di loro, insieme ad attori, musicisti, maestranze sono ora in prima linea a combattere, pur non avendo alcuna esperienza di guerra. Ma non vedono l'ora di riprendere quel processo di rinnovamento che il cinema ucraino aveva intrapreso negli ultimi anni, con tanti film presentati e premiati nei Festival internazionali".

Altro evento importante del Festival, la presentazione del film “Bella Ciao– Per la libertà” (che dopo la proiezione al Bif&st è stato presentato anche al Bergamo Film Meeting) della regista, sceneggiatrice e montatrice Giulia Giapponesi: il film, a quasi un secolo dalla sua nascita, racconta i misteri, la genesi e la storia della canzone di Resistenza “Bella Ciao”, la cui forza non si arresta, da inno dei partigiani a canzone di lotta delle nuove generazioni di tutto il mondo, un hit che riappare ovunque si combatta contro l’ingiustizia. Un canto inarrestabile, patrimonio dell’umanità nella lotta per la libertà, e oggi di nuovo protagonista dell’attualità come inno della resistenza ucraina attraverso la nuova versione cantata dalla popolare cantante folk ucraina, Khrystyna Soloviy, che ne ha riadattato il testo. “Bella Ciao– Per la libertà” è coprodotto da Palomar, Rai Documentari e Luce Cinecittà con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e con il contributo di BPER Banca.

«L’idea alla base del film - racconta la regista Giulia Giapponesi - nasce dalla necessità di ristabilire il percorso biografico di Bella Ciao alla luce del suo essere diventata canzone internazionale. Una necessità che diventa più urgente in questo momento storico di passaggio, dove la Memoria della Seconda Guerra Mondiale - raccontata dalla viva voce di chi ha vissuto l’occupazione nazifascista - lascia il passo alla Storia, intesa come racconto del passato attraverso le fonti documentali».

Nel programma del Bif&st 2022 previste otto Anteprime internazionali, selezionate fra la produzione mondiale più recente e totalmente inedite in Italia presentate nella sezione non competitiva al Teatro Petruzzelli; dodici film provenienti da tutto il mondo in anteprima italiana o internazionale della sezione Panorama Internazionale; i Premi al cinema italiano, assegnati ai lungometraggi prescelti fra tutti quelli distribuiti in sala o passati nei festival internazionali o nazionali nel periodo compreso fra settembre 2021 e febbraio 2022, e gli Incontri con i premiati al mattino al Petruzzelli, con i protagonisti Margherita Buy, Nicola Piovani, Donatella Palermo, Fabrizio Ferracane e Lina Siciliano, Miriam Leone, Vinicio Marchioni, Giuseppe Tornatore.

Tornata in questa edizione Cinema&Fiction, sezione non competitiva in cui sono presentate opere di fiction (Tv movies, miniserie, serie televisive, docufiction ecc.) italiane e internazionali in anteprima nazionale, accompagnate da incontri con i protagonisti.

A Pier Paolo Pasolini il festival dedica un tributo, programmando due film a 100 anni dalla sua nascita – Mamma Roma di Pasolini e La Macchinazione di David Grieco - e un ciclo di cinque Lezioni sul Pasolini scrittore e poeta, cineasta e polemista, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, con la partecipazione di Roberto Chiesi, Lea Durante, Pasquale Voza, Giovanni Giovannetti, Giona Tuccini, Silvio Parrello, Onofrio Romano.

Molto attesi e seguiti i consueti incontri e conferenze stampa al Teatro Margherita; gli Eventi Speciali; le sezioni collaterali Cinema e Libri, Cinema e Industria&Lavoro, e i laboratori sui Mestieri del Cinema.

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