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“Due donne al di là della legge”: eccellenze made in Italy nel mondo

“Due donne al di là della legge”: eccellenze made in Italy nel mondo

Una storia tutta al femminile vince il premio miglior regia al 55° World Fest di Houston. Regia di Raffaele Schettino, interpreti Mara Calcagni e Sonja Birgit Berg. In sala dal 19 maggio con Groucho

Mercoledi, 04/05/2022 - Fa piacere constatare come il made in Italy d’autore, quando esprime tradizioni, cultura e idee, sia ancora compreso e valutato positivamente nel mondo, anche oltreoceano. In particolare si fa riferimento all’opera seconda del regista salernitano Raffaele Schettino, prodotta e distribuita da Groucho Cinema, che ha ricevuto, durante la cerimonia di chiusura della 55a edizione del WorldFest di Houston, il prestigioso Gold “Remi” Award per la regia, con il film “Due donne al di là della legge”, una storia tutta al femminile dove due donne rivoluzionano il sentire comune.

Il festival internazionale, terzo per grandezza e longevità negli USA, ha ospitato lungometraggi in anteprima provenienti da tutto il mondo ma ha scelto di premiare una storia molto ‘nostrana’, in realtà dal tema universale, ambientata nell’Italia agraria di inizio Novecento, negli anni ’20 in un piccolo paese nel meridione. “Due donne al di là della legge”, ispirato a una storia vera, racconta di una famiglia italiana in un tempo passato, ma con una maturità sociale che oltrepassa i tempi attuali.

«È stato un grande onore per me essere premiato al WorldFest di Houston - afferma Raffaele Schettino - dove sono passati registi del calibro di Spielberg, Oliver Stone, David Lynch. “Due donne al di là della legge” è ispirato ad una storia vera, in realtà molto diffusa in Italia ad inizio secolo, e la cui tematica è fortemente attuale. Ho ritenuto importante raccontarla proprio per rimarcare come il ruolo delle donne sia stato sempre fondamentale nella conquista dei diritti civili e della libertà di scelta in senso ampio. Ringrazio tutto lo staff del festival, l’istituto di cultura italiana a Los Angeles e, naturalmente, cast, troupe e sostenitori del film».

Un uomo (Donato, nei panni il regista stesso, Raffaele Schettino) vive felicemente con la moglie (Anna, la brava attrice Mara Calcagni), ma si innamora anche di un’altra donna, di origine còrsa (Marisa, interpretata da Sonja Birgit Berg), da poco emigrata con la famiglia dalla Sardegna. Le due donne risolvono l’impasse con una convivenza a tre, alla luce del sole, e con la creazione di una famiglia allargata. Il dramma della Grande Guerra, appena passato, dà nuova forza al popolo: in Italia si diffondono occupazioni delle terre e scioperi. Negli anni burrascosi delle lotte contadine e operaie, in questa cornice di cambiamento sociale, si inserisce la storia di Anna, Marisa e Donato.

Le due donne sovvertono i valori tradizionali, e il concetto di famiglia monogama viene messo in discussione, tanto quanto il concetto patriarcale di società, in uno sfondo di magia contadina. Il piccolo paesino, lentamente, accetta la situazione, in nome dell’Amore e dell’Amicizia.
“Come è possibile che in un paesino del profondo Sud italiano sia esistita una storia, una famiglia del genere? – prosegue il regista - Che diceva la gente? Sono riuscito a rintracciare e a intervistare l’ultimo figlio ancora in vita (89 anni) e mi ha raccontato come vivevano: persone divertenti, fratelli e sorelle, pieni di amore e di voglia di vivere, in cui le Due Madri erano il propulsore all’interno e all’esterno della famiglia.”

Il cast ha respiro internazionale e, accanto alle attrici protagoniste vediamo la partecipazione di attori non protagonisti come Luisa de Santis, Jean-Paul Denizon e Clara Galante. La verità delle relazioni umane è ricercata nell’interpretazione spontanea degli interpreti, mentre la tradizione rivive con canti e musiche del tempo giustapposte a musiche classiche e a musiche di genere psichedelico. Nella colonna sonora convivono infatti classici per pianoforte, composizioni originali per organo Hammond, che rimandando alle conquiste di libertà e musiche popolari tradizionali.

Girato interamente in Italia, con ambientazioni scelte tra la provincia di Latina (Fondi) e la città di Latina (presso Latina Film Commission), la provincia di Avellino (in Irpinia - Ariano Irpino, Frigento, Taurasi), la provincia di Teramo (Ortona de’ Marsi), il film uscirà nelle sale il 19 maggio.

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