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“Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli: dal Festival di Venezia alle sale

“Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli: dal Festival di Venezia alle sale

Il film, prodotto da Rai Cinema, è un’occasione per conoscere Eleanor Marx, femminista ante-litteram

Mercoledi, 16/09/2020 - Fra le registe della sua generazione (classe 1975), Susanna Nicchiarelli, che ha lavorato con Nanni Moretti, dirigendo uno dei Diari della Sacher presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, ed è anche attrice e sceneggiatrice, è entrata in punta di piedi nel panorama cinematografico italiano, con ‘piccoli’ film tutti azzeccati, ben scritti e ben girati, senza sbagliare un colpo, fino ad arrivare ad essere selezionata nel concorso ufficiale della 77a Mostra del Cinema di Venezia con la sua ultima opera, “Miss Marx” (trailer), insieme ad Emma Dante che ha concorso con il film “Le Sorelle Macaluso”.

Prodotto da Vivo film e Rai Cinema e Tarantula in coproduzione con VOO e Be tv, ‘Miss Marx’ ha come protagonisti Romola Garai e Patrick Kennedy. “Fra i film di qualità coprodotti da RaiCinema e fra quelli delle registe donne selezionate al concorso - ha affermato Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema - teniamo molto alla pellicola di Susanna Nicchiarelli, regista di grande talento che accompagniamo fin dall'inizio nel suo percorso artistico e che ora è pronta a rivelare con il film ‘Miss Marx’ la sua piena maturità con una storia appassionante vissuta tra contraddizioni sentimentali e lotta per l’emancipazione femminile”.

Dopo aver scritto e diretto numerosi cortometraggi e documentari, la Nicchiarelli esordisce nel 2009 con un primo film molto interessante, ‘Cosmonauta’, la cui protagonista, Luciana, una bambina di nove anni che frequenta attivamente una sezione comunista con il fratello epilettico Arturo, è convinta che la rivoluzione trionferà e che un giorno lei stessa potrà cambiare il mondo. Successivamente la Nicchiarelli presenta in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2012, nella sezione ‘Prospettive Italia’, la sua opera seconda, ‘La scoperta dell’alba’ una pellicola basata sull’omonimo romanzo di Walter Veltroni che racconta, tra realtà e fantasia, la storia di due sorelle Caterina e Barbara (interpretate da Margherita Buy e dalla stessa Nicchiarelli) il cui padre scompare all’epoca delle Brigate Rosse. Nel 2017 partecipa alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia con ‘Nico’, 1988, biopic incentrato sugli ultimi anni di vita della cantante Christa Päffgen, in arte Nico, vincendo il premio per il Miglior Film nella sezione Orizzonti ed il plauso della critica.

Ed eccoci a Venezia 2020, un grande salto, perché la competizione è stata per il Leone d’Oro: lei, Susanna Nicchiarelli, regista elegante e riservata, ha presentato un film maturo e raffinato, che racconta la storia di Eleanor Marx, la figlia più piccola del filosofo Karl Marx: brillante, colta, libera e appassionata è stata fra le prime donne ad avvicinarsi ai temi del femminismo e del socialismo, partecipando alle lotte operaie e combattendo per i diritti delle donne e l'abolizione del lavoro minorile, fino all’incontro fatale con Edward Aveling, che cambierà la sua vita per sempre.

“Raccontare la vita di Eleanor - afferma la regista - vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione dell'emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor ne delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni più che mai attuali, credo, per cercare di “afferrare” alcuni tratti dell'epoca che stiamo vivendo, aprendo un abisso sulla complessità dell'animo umano, sulla fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali”.

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