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Buio, opera prima diretta da Emanuela Rossi

Buio, opera prima diretta da Emanuela Rossi

Distribuito da Courier Film, esce in piattaforma, con il coinvolgimento delle sale, il primo film dell’autrice, su adolescenza e sorellanza

Mercoledi, 06/05/2020 - Un esperimento innovativo, quello relativo al lancio e all’uscita del film ‘Buio’ (trailer), opera prima diretta da Emanuela Rossi, un thriller fantasy pieno di speranza - prodotto e distribuito da Courier Film con la consulenza di Antonio Carloni - che uscirà il 7 maggio ‘in direct to video’ (sarà il primo film ad utilizzare questa formula), grazie al coinvolgimento degli Esercenti Cinematografici, che potranno invitare il pubblico alla visione in VOD attraverso le proprie mailing list con link personalizzati per ciascun cinema.
Vincitore del Premio ‘Raffaella Fioretta’, dedicato alla Miglior Opera Prima Italiana, alla Festa del Cinema di Roma 2019, arriva su My Movies il film “Buio”, indipendente e originale esordio al lungometraggio della regista e autrice Emanuela Rossi.
Un’atmosfera rarefatta e misteriosa conduce lo spettatore all’interno di una grande casa dove tre sorelle, Stella, Luce e Aria, vivono ‘recluse’ in una sorta di non-tempo non-luogo post apocalittico, in sottomessa attesa del padre, che torna sporadicamente a casa portando con sé qualche ortaggio slavato per una parca cena, nel corso della quale regna il silenzio e si ascolta musica classica.
Le tre ragazzine, vestite da collegiali, hanno un vero e proprio culto del padre, specialmente Stella, la più grande, ed idealizzano il ricordo della madre, bionda e luminosa, finché un giorno Stella non inizia a uscire all’aria aperta, prima in giardino, poi per le strade.
La progressiva scoperta di un mondo diverso da quello immaginato, dell’esistenza di altre luci, colori, suoni, dimensioni, porterà la ragazza a compiere un processo di autonomia e liberazione dai pericoli delle derive paternalistico-maschiliste e dalle credenze assolutiste in un’era post conflittuale e/o apocalittica, all’interno della quale, sembra dire la regista, già tutti ci troviamo senza saperlo, ma non per questo possiamo arrestare la nostra esistenza. La nuova realtà rende la narrazione più dinamica, arricchendola di elementi di ‘vita vera’, come la scoperta del mondo del rap e degli artisti di strada da parte di Stella/Emanuela (molti e dichiarati gli elementi autobiografici inseriti dalla regista nella sua opera), che inizia a condurre una doppia vita a tutti gli effetti, tra il dentro e il fuori, tra la repressione e la libertà, tra il buio e la luce. Consapevolezza e ripresa psico-fisica andranno di pari passo nelle tre ragazze, mentre il thriller devia da un finale scontato e/o ipotizzato nel corso della visione, e vira ad evidenziare una speciale forma di guarigione. Talentuose e ben dirette le giovani attrici Denise Tantucci, Gaia Bocci ed Olimpia Tosatto, ed un gradito ed intenso ritorno quello del bravo Valerio Binasco, nel ruolo del padre.
“Ho lavorato molto con le tre attrici adolescenti - ha affermato la regista - ci tenevo che fossero ‘nella parte’, che capissero il senso di ciò che interpretavano: sono stata un’adolescente ribelle, cresciuta in una famiglia molto religiosa ed anch’io, come le ragazze protagoniste del film, avvertivo un senso di soffocamento, mi si diceva che il mondo fuori era da evitare, portava al peccato. Ispirandomi a Hitchcock e Lanthimos, mie fonti cinematografiche, ci tenevo a mettere al centro del film le tre sorelle in crescita, piuttosto che il padre, anche noi eravamo sei sorelle e la sorellanza ci ha aiutato”.
Un film di genere dunque, se si vuole cercare una definizione, ma non nel senso stretto del termine, piuttosto un ‘genere’ nuovo e d’autore, anzi d’autrice, dove lo sguardo è posato sulle tre adolescenti e sulla loro capacità di evolversi e trasformarsi.

Il film, sceneggiato dalla regista stessa con Claudio Corbucci, che ne è anche produttore, si avvale delle illustrazioni dell'artista Nicoletta Ceccoli: è stato inoltre presentato in concorso al Tallinn Black Nights Film Festival 2019 ed al Festival Univercinè Italien di Nantes 2020, dove ha vinto il Prix des Lycéens. Realizzato con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Film TV Fund” e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, BUIO è prodotto dalla Courier Film, con la produzione esecutiva della Redibis Film, con Daniele Segre e Daniele De Cicco.
Nell’innovativa formula ‘in direct to video’, il rapporto commerciale tra distributore ed esercente, sarà regolato dal consueto rapporto di noleggio, in percentuale sull’incasso netto.

Il prezzo per la visione sarà di euro 4,90 acquistabile direttamente sul sito del distributore. Giovedì 7 maggio alle ore 21:00 il film sarà presentato dalla regista in anteprima su MYmovies per un numero limitato di persone.

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