Il Palazzo del Quirinale si apre per la prima volta all’arte contemporanea ospitando, dal 24 ottobre al 17 dicembre 2017, la mostra «Da io a noi. La città senza confini», una riflessione sulle odierne metropoli, mondi complessi e vari
Mercoledi, 25/10/2017 - "Da io a noi. La città senza confini", curata da Anna Mattirolo, è una mostra sulle periferie (e su ciò che sta ai margini) ospitata nelle sale sontuose del piano nobile del Palazzo del Quirinale, uno dei palazzi più importanti della città di Roma.
origini palestinesi che ha perso la vista a causa di un bombardamento, ripresa nel video di Adrian Paci; oppure alla scritta al neon rossa di Alfredo Jaar, che citando Gramsci recita “Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”. Tutti questi lavori, che fanno a pugni con gli arredi barocchi, appaiono come dei clandestini negli ambienti dorati delle sale seicentesche affrescate da Pietro da Cortona e Carlo Maratta, e la loro presenza risulta inquietante.
L’esposizione, aperta gratuitamente su prenotazione fino al 17 dicembre 2017 (call center 06.39.96.75.57; http://palazzo.quirinale.it/), presenta le opere di 22 artisti italiani e internazionali, residenti o comunque attivi nel nostro Paese. Questo l’elenco completo degli artisti coinvolti: Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa e Tobias Zielony. Accompagna la mostra un catalogo (il progetto grafico è firmato da Nero) con testi di Federica Galloni, Anna Mattirolo, Luca Molinari, Chiara Parisi e Cristina Mazzantini, alla quale si deve il progetto dell’allestimento.
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