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FAScinA 2016 _ Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi

FAScinA 2016 _ Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi

Dal 13 al 15 ottobre, per il quinto anno, l’Università di Sassari ha ospitato il Forum Annuale delle Studiose di Cinema e Audiovisivi _ FAScinA

Martedi, 25/10/2016 -
Organizzato da Lucia Cardone, Giovanna Maina (Università di Sassari) e Chiara Tognolotti (Università di Firenze), con lo scopo di radunare intorno ad un tema studiose provenienti da tutta Italia, l’’edizione di quest’anno di FAScinA era incentrata sull’ “Essere (almeno) due. Donne nel cinema italiano” con un dichiarato rimando (in un senso anche lato) al pensiero della filosofa Luce Irigaray. Docenti, ricercatrici, dottorande, ma anche studiose indipendenti, si sono date appuntamento nelle aule dell’Università sarda per riflettere insieme sulla tesi proposta, andando a snocciolare storie di donne in cui la relazione, la condivisione, lo scambio sono state il fil rouge nel loro lavoro nel cinema o nell’audiovisivo.



Giovedì 13 ottobre l’apertura dei lavori è stata affidata a Carla Bassu (Università di Sassari) che ha dato il benvenuto a tutte le studiose da parte dell’università ospitante. Dopo i saluti, si sono aperti i panel che, nella tre giorni, si sono susseguiti affrontando i temi delle biografie e delle autobiografie, dell’essere due per riscrivere la storia, delle relazioni vissute e di quelle simboliche, della rappresentazione della donna, della sorellanza e dei corpi erotici.



Tra le storie di donne analizzate dalle studiose ricordiamo quelle delle artiste Maria Lai, Ketty La Rocca, Eleonora Manca, Marcella Campagnano, Flavia Alman e Sabine Reiff (le PIGRECA), delle donne del cinema Marina Spada, Valeria Golino, le sorelle Alice e Alba Rohrwacher, il collettivo Le Ragazze del Porno, Alina Marazzi, Costanza Quatriglio, Suso Cecchi D’Amico, Anna Magnani, Elsa De’ Giorgi, delle donne della tv nella coppia Mina-Raffaella Carrà. Attenzione anche al mondo delle bambine, con un dettagliato studio della loro esperienza del cinema e dei loro processi di socializzazione. E ancora spunti interessanti dall’analisi del trailer come strumento di marketing cinematografico nella rappresentazione delle relazioni tra donne.



Nello scandagliare queste storie le studiose hanno evidenziato come il mondo del cinema e dell’audiovisivo sia ricco di collaborazioni al femminile basate sull’essere almeno due, (citando Luce Irigaray appunto), e di rapporti riusciti, non solo professionali ma anche amicali, che confutano la tesi “leggendaria” che le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse. Queste protagoniste e queste personagge ci insegnano, e ricordano, che la sorellanza esiste, che un’altra storia positiva del femminile già c’è e che bisogna solo raccontarla o continuare a raccontarla.



Gli interventi presentati dalle studiose a FAScinA 2016 sono stati anticipati su «Arabeschi. Rivista internazionale di studi su letteratura e visualità» nella Galleria n.8. La loro pubblicazione  è stata illustrata durante il convegno dalle direttrici della rivista Stefania Rimini e Maria Rizzarelli (Università di Catania).



Durante il Forum un appuntamento anche con Sardegna Film Commission per promuovere il progetto Women in Film and Audiovisuals che intende mettere in valore la professionalità e la preparazione di montatrici, fotografe, sceneggiatrici, registe, attrici, imprenditrici, organizzatrici di festival, favorendo un costruttivo e proficuo networking tra di loro.







Il Forum si è concluso sabato 15 ottobre con una tavola rotonda coordinata dalle curatrici Lucia Cardone, Giovanna Maina, Chiara Tognolotti, alla quale sono state invitate a partecipare Pia Brancadori di Alice Guy-Circola nel Cinema di Cagliari e la regista Marina Spada. Insieme alle studiose che hanno preso parte al convegno, si è riflettuto sul ruolo delle donne nel cinema e si è discusso sulla necessità o meno di avere maggiore rappresentanza nel “sistema cinema”.



Quest’anno inoltre, per la prima volta e forte dei risultati raggiunti negli anni passati, FAScinA ha istituito uno speciale percorso di formazione destinato alle dottorande di ricerca e alle giovani laureate, il progetto FORMazione, che ha assegnato una borsa di studio ad otto giovani provenienti da varie università italiane per partecipare al Forum come uditrici. Le borsiste hanno preso parte anche alla tavola rotonda conclusiva, favorendo il dibattito e lo scambio di opinioni da un punto di vista intergenerazionale. Scopo didattico del programma è rafforzare il filone degli Women’s Studies di ambito cinematografico, che in Italia fatica a tradursi in “scuola”.



Come per le edizioni precedenti, le riflessioni scaturite dal convegno verranno raccolte nel terzo volume ufficiale della collana FASCinA (ETS, Pisa). Le prime due uscite Filmare il femminismo (a cura di Lucia Cardone e Sara Filippelli) e Imperfezioni (a cura di Lucia Cardone e Chiara Tognolotti) sono già disponibili in libreria e come ebook.



FAScinA 2016 è stato sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione Sardegna Film Commission e da IFOLD.



Le curatrici Lucia Cardone, Giovanna Maina, Chiara Tognolotti hanno salutato le studiose dando loro appuntamento al 2017, proponendosi di riflettere sulla “figura delle attrici” come possibile ed eventuale tema da analizzare nella prossima edizione del Forum.



 

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