Mercoledi, 05/11/2025 - Istanti che non fanno rumore: da venerdì 7 novembre 2025 la mostra personale del pittore Arturo D’Ascanio allo showroom Florit di Trieste
Venerdì 7 novembre alle 18 s’inaugura allo showroom Florit di Trieste (via San Francesco 24) la rassegna “Istanti che non fanno rumore”, dedicata dal pittore abruzzese Arturo D’Ascanio al tema muliebre e al mare, con introduzione critica di Marianna Accerboni: in mostra una ventina di dipinti, prevalentemente oli, e alcuni acrilici realizzati per la maggior parte nel 2025.
L'eterno femminino come fulcro dell’arte: Arturo d'Ascanio, pittore d’origine abruzzese attivo a Trieste dal 2013 - scrive Marianna Accerboni -, racconta con passione, delicatezza e misura, il mondo femminile e il mare, dipingendo il volto e le sembianze ma soprattutto l'animo muliebre, di cui sa cogliere l'essenza e il fascino. Formatosi a suo tempo all’Istituto d’arte di Chieti e più tardi alla Scuola del Vedere di Trieste sotto la guida di Antonio Sofianopulo, l’artista inaugura venerdì novembre alle 18 nello storico showroom Florit di via San Francesco 24, una mostra di dipinti, in prevalenza oli realizzati su vari materiali quali carta, tela e tavola, accanto ad alcuni acrilici mixati con altri componenti come per esempio il carboncino. In tutto una ventina di pezzi in gran parte inediti, creati soprattutto nel 2025, in cui D’Ascanio testimonia il traguardo di cinquant’anni di attività, nel corso dei quali ha svolto una ricerca sempre più complessa ed esposto ripetutamente in varie città italiane e straniere, ha illustrato diverse copertine di libri traendo spunto anche dai propri dipinti e ha realizzato varie composizioni nell’ambito della grafica pubblicitaria. L’artista è presente con le proprie opere negli Stati Uniti, dove ha esposto alla The Sohotel Gallery di New York, in Spagna e in Italia.
La rassegna, che rimarrà visitabile fino al 10 dicembre, s’intitola “…istanti che non fanno rumore” perchè nelle rappresentazioni sottilmente poetiche, a volte evanescenti, dell’artista, tutte espresse secondo una personale inclinazione espressionista, “vibra” una sorta di silenzio interiore, atto a sostenere l’immaginazione e il sogno. Le figure femminili sono spesso ritratte di schiena con un atteggiamento molto discreto e intriso di riservatezza da parte del pittore, che sfiora e analizza le loro esistenze quasi in punta di piedi. “La persona – spiega infatti d’Ascanio – è autentica quando non sa di essere osservata”.
Istanti che non fanno rumore sono nelle sue opere anche certi attimi fuggenti che rappresentano il rapporto tra un bimbo e la mamma o intensi e intimi momenti di riflessione al femminile interpretati dall’artista attraverso forti contrappunti in bianco e nero o di notevole valenza cromatica. Come per esempio la trasposizione pittorica dell’emozione provata da D’Ascanio nel leggere “La signora Dalloway”, il primo grande romanzo – e forse il più bello – di Virginia Woolf, che affonda nel segreto di un’esistenza femminile molto particolare.
Classe 1957, l’artista ha iniziato a dipingere fin da ragazzo, coronando una precoce attitudine al disegno e alla pittura, riconosciuta da numerosi premi già in giovane età. Da sempre è impegnato anche nel sociale. E, tra le varie iniziative che lo hanno visto partecipe nel 2025, in occasione di una personale al MIB, una sua opera intitolata “La misura del sogno” è stata battuta all’asta, nel corso di un evento organizzato in tale sede contro la violenza di genere, per una cifra molto alta, interamente devoluta alla Fondazione Giulia Cecchettin.
DOVE: Showroom Florit – via San Francesco 24 – 34133 Trieste
QUANDO: 7 novembre - 10 dicembre 2025
ORARIO: da martedì a sabato 9 – 19
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFO: 335 6750946 / 347 9364132 / arturodascanio@gmail.com
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