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La conquista della libertà attraverso i linguaggi dell'arte dall'Ottocento ad oggi

La conquista della libertà attraverso i linguaggi dell'arte dall'Ottocento ad oggi

Da visitare la mostra “Donne, corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione” (Roma, Galleria d’Arte Moderna). Eventi straordinari con i lavori di Marina Abramović, Carla Accardi e Mirella Bentivoglio

Lunedi, 24/06/2019 - “Il divario tra la presenza di artisti maschi in confronto alle artiste donne resta macroscopico e soprattutto inversamente proporzionale alla visibilità del corpo femminile nella pittura e nella scultura di tutti i periodi. Per secoli l'immagine femminile è stata l'oggetto prediletto della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava alternativamente la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l'esempio di doti domestiche e di virginale maternità”.
È la premessa da cui muove la mostra “Donne, corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione” visitabile a Roma (Galleria d’Arte Moderna) fino al 13 ottobre 2019 (video). Le sale presentano una cospicua selezione di opere (tele, sculture e video) appartenenti alle collezioni capitoline che, organizzate in quattro sezioni, “documentano come nel Ventesimo secolo inizino ad apparire delle incrinature e delle contraddizioni nel modo di rappresentare l’immagine della donna, per lo più da parte di artisti maschi”. La rassegna inizia con una donna che tra Otto e Novecento è raffigurata come vergine o crudele seduttrice, oscillante tra ‘Amor sacro e amor profano’ in una società imbrigliata in un sistema patriarcale che non impedisce però di avviare la ricerca di una identità e di un'autonomia femminile. ‘Il corpo nudo’ femminile diventa oggetto di indagine e “la donna rappresentata nella sua grazia e nella tua bellezza incarna come nessun altro soggetto la poetica degli artisti”. La sezione ‘Sguardi dell'anima’ propone tensioni emotive e indaga la psicologia con affascinanti ritratti che nel Novecento diventano “una rappresentazione della percezione che gli artisti hanno di sé e dell'umanità, raccontando quanto l'apparecchio meccanico non era in grado di offrire nel suggerire lo spazio di un sentimento, di un'emozione”. Il passaggio della prima guerra mondiale è segnato dalle opere sotto l'insegna di ‘Mogli e madri’, con il tentativo di ricostruire la famiglia come “suprema base sociale" per reagire alla mobilitazione femminile che durante la grande guerra aveva consentito a molte donne di occupare i posti di lavoro tradizionalmente degli uomini. Difficile sottrarsi alle aspirazioni emancipazioniste tratteggiate nella sezione ‘Identità inquieta’ con tele che riflettono “anche nell'universo artistico l'incertezza interpretativa di ruoli fino allora codificati con donne ritratte mentre leggono quasi che la lettura possa rappresentare una maggior consapevolezza di sé e dei propri sentimenti”. Ecco quindi l’approdo a ‘Donne non si nasce si diventa’ e il corpo femminile diventa “protagonista del dibattito politico e strumento diretto dell'espressione artistica nel movimento femminista”.
I modelli femminili codificati negli stereotipi sono contestati e anche l’informazione diventa protagonista della rivoluzione con esperienze editoriali espressioni di gruppi femministi che alimentano “la riflessione sulla differenza di genere e sul sessismo e maschilismo che permeano da secoli il sistema politico sociale e culturale occidentale”.
La mostra propone anche filmati e documentari che arricchiscono la narrazione con ulteriori informazioni e spunti di riflessione.
Quello della Galleria d’Arte Moderna di Roma è un progetto composito che continua il suo corposo programma attraverso iniziative organizzate nell’ambito della stessa mostra "DONNE corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione". (galleria fotografica)
Dopo Maria Lai e Titina Maselli sono previsti omaggi ad altre artiste contemporanee quali Marina Abramović, Carla Accardi e Mirella Bentivoglio (fino al 21 luglio) allo scopo di “riflettere su queste straordinarie protagoniste dell'arte ‘al femminile’, sulle loro scelte linguistiche e poetiche e sulle differenti modalità di intendere il proprio impegno nell'ambito artistico e pubblico”.
Il progetto, che ha preso il via a gennaio, si dipana attraverso incontri culturali, performances, proiezioni, readings e azioni teatrali “nell’intento di ricostruire attraverso la storia, le arti, la cultura e le artiste protagoniste del periodo, un’immagine a più riflessi dell’evoluzione della rappresentazione del corpo della donna fra XX e XXI secolo”.
In tale visione la Galleria d'Arte Moderna ha lanciato il contest  #donneGAM invitando il pubblico ad inviare fotografie di donne protagoniste della propria storia familiare, una raccolta destinata a diventare parte della mostra ed esposte in un’area appositamente allestita.

La mostra, a cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Cineteca di Bologna e Istituto Luce. Il programma degli eventi è stato realizzato anche con la collaborazione di: Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, RAI Teche e Società Italiana delle Storiche.

Il calendario dei prossimi appuntamenti.

OMAGGI ALLE ARTISTE

• MARINA ABRAMOVIĆ, opera in mostra dall’18 giugno al 21 luglio 2019.
In collaborazione con Istituzione Bologna Musei - MAMBO Museo Arte Moderna Bologna.
• CARLA ACCARDI, opere in mostra dal 23 luglioal 1 settembre 2019.
In collaborazione con ARCHIVIA Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne, Roma
• MIRELLA BENTIVOGLIO, opera in mostra dal 3 settembre al 13 ottobre 2019.


INCONTRI TRA LA STORIA E LE DONNE
a cura della Società Italiana delle Storiche

Venerdì 5 luglio 2019
ore 16.00-17.00 visita guidata alla mostra
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
IL FEMMINISMO
Paola Stelliferi (Università degli Studi Roma Tre)


PERCORSI E AZIONID’ARTE, PENSIERO E VITADI DONNE

Giovedì 12 settembre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
DONNE IN MUSICA: DA TOSCA A PSICHE
Alessandra Carlotta Pellegrini (Musicologa)

Mercoledì 18 settembre 2019
Ore 17.00-20.00 - Sala espositiva I piano
FRA ARTE E TECNOLOGIA: DONNE, BENI CULTURALI E WEB
Tavola rotonda con la partecipazione di: Alessandra Coscino (Founder/owner di #DonneInArte), AstridD’Eredità (Archeologa,Digital Strategist),Antonia Falcone (Archeologa,founderdi “ProfessioneArcheologo.it”), Nicolette Mandarano (Storica dell'arte,Digital Media Curator Gallerie Nazionali di Arte Antica Palazzo Barberini e Galleria Corsini), Antonella Sbrilli Eletti (Docente, Sapienza Università degli Studi di Roma), Claudia Viggiani (Storica dell’arte)

Giovedì 19 settembre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
LE ARTISTE E IL MOVIMENTO FEMMINISTA. TRACCE DI UN PERCORSO NEI DOCUMENTI DI ARCHIVIA - ARCHIVI BIBLIOTECA CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLE DONNE
Gabriella Nisticò (Presidente ARCHIVIA, Roma) e Giovanna Oliveri (Coordinatrice ARCHIVIA, Roma)

Martedì 24settembre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
ARTISTE DEGLI ANNI SESSANTA. MODELLI E STRATEGIE D’AFFERMAZIONE IN ITALIA
Jessica Perna (PhD, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo)

Giovedì 26 settembre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
IL GODIMENTO FEMMINILE. UN PERCORSO ATTRAVERSO GLI STUDI DI JACQUES LACAN
Alex Pagliardini (Psicanalista, membro ALIPSI, Responsabile del Centro Jonas, Roma)

Giovedì 3 ottobre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
ARTISTE TRA VIDEO E DIGITALE
Silvia Bordini (Sapienza, Università degli di Roma).

Martedì 8 ottobre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
LA PITTRICE MARIA ZAFFUTO E LA RINASCITA DELL'ENCAUSTO TRA GLI ANNI VENTI E TRENTA
Salvatore Vacanti (Sovrintendenza Capitolina)

Giovedì 10 ottobre 2019
ore 17.00-18.00 - Sala espositiva I piano
“NON SEI ABBASTANZA TOZZA, PER POTER MANEGGIAR LA TAVOLOZZA”.
GLI ESORDI DI TITINA MASELLI NEL CARTEGGIO CON TOTI SCIALOJA
Francesca Lombardi (Storica dell’arte). In collaborazione con Fondazione Toti Scialoja


PERFORMANCES

Tre differenti sguardi femminili sull'arte, tre incontri che ci condurranno, coinvolgendoci in un' esperienza dinamica e partecipativa, alla scoperta di tre artiste emergenti del panorama contemporaneo: Benedetta Montini, che comunica in maniera privilegiata attraverso la performance cui affianca la tecnica del collage; Maria Grazia Mormando, fotografa che utilizza interessanti soluzioni sperimentali su pellicola per la realizzazione delle sue opere mescolando e reinterpretando fotografia di moda e ritratto, si confronterà con il pubblico con un lavoro che prevede l'allestimento in progress di un set fotografico; NordineSajot, che servendosi di tecniche e strumenti diversi indaga la permanenza nel presente di archetipi legati alla figura della donna, con una sua ricerca incentrata su aspetti socioculturali e antropologici che mettono in relazione corpo, consumo, cibo, identità ed evoluzione. In collaborazione con Studio Arte 15 e Inmagina Progetto Arte

Domenica 13 ottobre
dalle ore 11.00
EMPATY. METTIMI NEI TUOI PANNIdi Benedetta Montini


EVENTI ON OPEN AIR

Venerdì 28 giugno 2019
ore 19.30-21.30 - chiostro/giardino
Incontro: FOTOGRAFIA E FEMMINISMO NEGLI ANNI SETTANTA IN ITALIA Raffaella Perna (Sapienza, Università degli Studi di Roma)
Performances di Tomaso Binga, Silvia Giambrone, Donatella Vici

Giovedì 18 luglio 2019
ore 18.30-21.30 - chiostro/giardino
DONNE IN AZIONI E PAROLE
Reading di poesia con la partecipazione di Lucianna Argentino, Stella Cacciamani, Antonella Maria Carfora, Patrizia Chianese, Enza Cigliano, Laura Colombo, Rossana Coratella, Stefania Di Lino, Raffaella Lanzetta, Maria Teresa Laudenzi, Carolina Lombardi, Stefania Lubrani Fiore, Camelia Mirescu, Maria Grazia Savino, Italia Talamonti
LA POETESSA DELL’ANIMA. POETESSE CHE PROPONGONO POETESSE,poesie lette da Francesca Golia (Attrice).
Proiezione IL CIELO IN ME. VITA IRRIMEDIABILE DI UNA POETESSA, docu-film dedicato alla vita e all’arte di Antonia Pozzi (1912-1938). Regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, Italia 2014 (67’). In collaborazione con il Comune di Pasturo (Lecco)


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