Mercoledi, 23/04/2025 - Anni '40. Euridice Gusmào ha molti talenti, ma la società brasiliana del tempo li considera disdicevoli. Cucina meravigliosamente, taglia e cuce per le donne del suo quartiere: ma, soprattutto, legge, balla e suona il flauto. E' una donna autonoma, vivace, che mal sopporta le regole della società in cui vive e che non vuole essere imbrigliata.
E' infelice. Suo marito la rispetta, a patto che lei non esca fuori dal seminato: deve attendere ai compiti per i quali si è sposata. Questa prospettiva spegne lentamente il fuoco che la anima, facendola ripiegare su sé stessa.
Sullo sfondo, si muove una Rio ricca di vita, che sfugge alle regole esattamente come fa Guida, la sorella della protagonista: bella e con minor talento, ma determinata ad essere libera e a pagarne il prezzo, non si è mai piegata al maschilismo imperante. Le due donne – che si amano profondamente anche se il destino le ha allontanate – sono l’una lo specchio dell’altra, nelle infinite contraddizioni dell’esistente e nell’affetto che vive a dispetto dei pregiudizi.
Il romanzo di Martha Batalha, classe 1973, fu pubblicato in Italia nel 2016 e, pur mantenendo sempre la sua profondità, strappa al lettore più di una risata. Racconta del patriarcato, della capacità delle donne di emanciparsi per provare a sfuggire ai cliché e per trovare "una stanza tutta per loro".
Le due sorelle percorreranno separate le loro strade, cercandosi però per tutta la vita, traendo forza dal ricordo, fino al momento in cui potranno riabbracciarsi.
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