Presentazione dell'ultimo testo pubblicato in italiano della studiosa tedesca Heide Goettner-Abendroth. Un viaggio nella nostra storia più antica alla ricerca di soluzioni per il presente
Giovedi, 19/10/2023 - “Greci, Romani, Celti e Germani si sono imbattuti in culture matriarcali più antiche ed evolute nel corso delle loro guerre di conquista, innescando conflitti di larga portata di cui sia i reperti archeologici che le fonti storiche offrono testimonianza, e che troviamo riflessi nelle rispettive mitologie di questi popoli. Le antiche civiltà non indoeuropee si possono facilmente riconoscere nelle culture megalitiche del Neolitico e dell’Età del bronzo dell’Europa Antica, nonché nelle prime culture estremamente evolute del bacino danubiano e dell’area egea. Gli elementi matriarcali non costituiscono quindi il “mistero” dei popoli indoeuropei che sono arrivati dopo, ma sono stati semplicemente adottati da culture precedenti, ovviamente matriarcali.”
Ma com’è possibile formulare una ricostruzione storica di epoche lontanissime non potendo quasi mai contare sulla conservazione dei reperti e sull’univocità delle interpretazioni? Heide Goettner-Abendroth ha potuto avvalersi di una pietra di paragone decisiva, grazie agli Studi Matriarcali moderni da lei fondati nel 1982 per studiare i matriarcati del presente e del passato. Arrivati in Italia agli inizi degli anni 2000 ed esposti nel suo primo libro tradotto nella nostra lingua (Le società matriarcali. Studi sulle culture indigene del mondo, Venexia 2013) sono stati in grado di restituirci la struttura di società totalmente diverse da quelle patriarcali, i cui modelli sono rintracciabili anche nelle prime comunità umane. Le accomuna la cura per i vivi e per i morti, e per il territorio, e la preoccupazione di mantenere bilanciato ogni aspetto della vita, affinché nulla sia d’ostacolo all’armonia e alla pace. L’assenza di potere, di gerarchia, l’uso collettivo delle terre e dei beni gestito dalle madri dei clan, un’attenta ridistribuzione delle risorse per il benessere di tutti e una politica del consenso che dà voce a ogni persona rendono queste società davvero ugualitarie e pacifiche, così come lo erano le genti del Paleolitico e del Neolitico, nonostante molti archeologi si ostinino a vedere in ogni sepoltura collettiva un massacro. Abendroth smonta una dopo l’altra queste congetture senza fondamento fornendo una visione organica delle società umane del periodo. Diventa particolarmente d’attualità lo studio dell’autrice sulla guerra, nata con le invasioni dei pastori guerrieri patriarcali che scesi dalle steppe euroasiatiche hanno portato un nuovo ordine sociale e spazzato via le pacifiche società matriarcali preesistenti. Da allora la nostra storia è stata un succedersi di imperi e potentati nati e poi collassati nel corso di guerre senza fine, e ancora non sappiamo come liberarcene. Forse i modelli di società che siamo stati in grado di creare in un lontano passato possono essere d’ispirazione.
chiamate a creare un Futuro Arcaico. E l’arcaico che ci viene in aiuto è quello narrato da Heide Goettner Abendroth in questo libro.
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